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Claude Monet, 185 anni di luce e colore

 
Claude Monet, 185 anni di luce e colore
Redazione

Nel 2025 si ricordano i 185 anni dalla nascita di Claude Monet, uno dei pittori più amati al mondo. Nato a Parigi il 14 novembre 1840, Monet è considerato il padre dell’Impressionismo.

Claude Monet, 185 anni di luce e colore

Monet nacque in una famiglia modesta: il padre, Claude Adolphe, vendeva articoli alimentari, mentre la madre, Louise Justine Aubrée, era appassionata di musica. Quando aveva cinque anni, la famiglia si trasferì a Le Havre, una città di mare in Normandia. Lì, il giovane Oscar-Claude imparò ad amare la luce, il vento ed i riflessi dell’acqua, che più tardi sarebbero diventati protagonisti dei suoi quadri. Da adolescente frequentò una scuola d’arte locale, dove iniziò a disegnare caricature dei suoi insegnanti per guadagnare qualche soldo.

La svolta arrivò quando incontrò Eugène Boudin, un pittore che gli insegnò a dipingere all’aperto, en plein air. Questo metodo lo spinse ad osservare la natura in modo nuovo: le nuvole che cambiano, la luce che si riflette sull’acqua, i colori che mutano con le ore del giorno. Con Boudin capì che la vera bellezza non era nella perfezione del disegno, ma nelle sensazioni che un paesaggio può trasmettere.

Da questa visione nacque l’Impressionismo. Il nome del movimento deriva proprio da un suo quadro del 1872, Impression, Soleil Levant (Impressione, sole nascente). Nel dipinto Monet rappresenta l’alba sul porto di Le Havre, con pennellate rapide e colori vibranti. I critici inizialmente derisero lo stile, ma proprio quella impressione divenne simbolo di un’arte nuova.

Negli anni successivi Monet dipinse molte serie dedicate allo stesso soggetto osservato in momenti diversi: le Pagliaie, la Cattedrale di Rouen, il Ponte di Waterloo, e naturalmente le Ninfee del suo giardino di Giverny. Quel giardino, che lui stesso aveva progettato, divenne il suo rifugio ed il suo laboratorio di luce. Anche quando la vista iniziò a peggiorare, Monet continuò a dipingere, guidato dalla memoria dei colori.

Morì a Giverny il 5 dicembre 1926, all’età di 86 anni
. Oggi le sue opere si trovano nei musei più importanti del mondo e attirano milioni di visitatori.

A 185 anni dalla nascita, Monet resta un artista attuale perché ci invita a guardare il mondo con occhi diversi. Le sue tele non mostrano solo un paesaggio, ma il modo in cui la luce lo trasforma. Ci ricordano che la bellezza è nel cambiamento, nel momento che passa, in ciò che spesso non notiamo. Celebrare Monet significa riscoprire la meraviglia delle cose semplici: un raggio di sole, un riflesso sull’acqua, un giardino in fiore.