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Che cos’è il Bitcoin e a cosa serve

 
Che cos’è il Bitcoin e a cosa serve
Redazione

Il Bitcoin è una moneta digitale. Non è una moneta fisica: non ci sono banconote né monete d’oro da tenere in mano. Si tratta invece di token digitali che girano su internet.

Che cos’è il Bitcoin e a cosa serve

Bitcoin opera su una rete di computer (chiamati nodi) che registrano tutte le transazioni (ossia gli spostamenti di Bitcoin) su un registro pubblico chiamato blockchain. Non c’è una banca centrale che lo controlla: la rete decide collettivamente quale transazione è valida. Il numero totale di Bitcoin che potranno mai esistere è fissato a 21 milioni: ciò rende la moneta scarsa rispetto a valute che possono essere emesse liberamente.

Si può inviare Bitcoin da una persona all’altra in tutto il mondo, senza intermediari bancari. Alcuni lo usano come riserva, sperando che mantenga o aumenti valore nel tempo. Rispetto al trasferimento di denaro internazionale, può risultare più rapido o meno costoso di certi metodi tradizionali. La blockchain di Bitcoin ha ispirato tante altre applicazioni, perché permette di registrare movimenti in modo trasparente e sicuro. Non è emesso da una banca centrale o da uno Stato. Ogni transazione è pubblica e verificabile, ma l’identità delle persone può restare anonima o pseudonima. Le transazioni, una volta confermate, non possono essere cancellate o annullate facilmente. È suddivisibile: anche una piccola frazione di Bitcoin può essere acquistata o usata.

I rischi del bitcoin sono: la volatilità, il valore del Bitcoin può salire o scendere molto rapidamente; non c’è nessuna garanzia centrale: se si commette un errore, non c’è un organismo che rimborsa; il fatto che operi in modo decentralizzato lo espone a rischi di frodi, hacking o norme cambiate da Stati e istituzioni.

Il 31 ottobre 2008 venne pubblicato un documento di nove pagine che avrebbe cambiato il futuro del denaro. Si tratta del white paper di Bitcoin, scritto da una persona o gruppo conosciuto con il nome di Satoshi Nakamoto. Il titolo del documento era Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System. Il white paper uscì nel mezzo della crisi economica globale del 2008, quando molte persone avevano perso fiducia nelle banche e nei governi. Bitcoin offriva un’alternativa: un sistema decentralizzato, controllato solo da chi lo usa, senza autorità centrali.

Dopo la pubblicazione, la rete Bitcoin venne attivata pochi mesi dopo, il 3 gennaio 2009, con la creazione del primo blocco chiamato genesis block. Da allora, Bitcoin ha continuato a crescere ed oggi è considerato il primo esempio di criptovaluta della storia.