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Panettone, cartellate e zelten: le meraviglie del Natale italiano

 
Panettone, cartellate e zelten: le meraviglie del Natale italiano
Redazione

Natale in tavola, il viaggio tra i dolci tipici regionali italiani

I dolci tipici del Natale italiano rappresentano un patrimonio di sapori, simboli e ritualità che si tramandano da generazioni, un mosaico di tradizioni regionali che racconta la storia del Paese più delle stesse parole.

Il panettone, forse il più iconico, domina le tavole con la sua cupola morbida e profumata, frutto di una lievitazione lunga e paziente che ne fa un vero emblema della festività; la sua fragranza di agrumi ed uvetta è ormai parte integrante dell'immaginario natalizio di milioni di famiglie, così come la sua continua reinterpretazione in versioni artigianali, glassate o arricchite da creme e cioccolato. Accanto al panettone si erge il pandoro, nato a Verona e caratterizzato dalla sua inconfondibile forma a stella e dalla nuvola di zucchero a velo che ricorda la neve, amato per la sua semplicità e per quella consistenza soffice che lo rende perfetto da gustare a colazione o in chiusura di un pranzo festivo.

Ma l’Italia del Natale è molto più variegata di queste due icone: basti pensare al panforte di Siena, un dolce antico e speziato, denso di frutta secca e canditi, la cui ricetta affonda le radici nel Medioevo e racchiude in sé l’essenza stessa della tradizione toscana. In Campania trionfano gli struffoli, piccole perle di pasta fritta avvolte nel miele ed ornate da confettini colorati, simbolo di gioia e buon auspicio; il loro aspetto vivace e la preparazione conviviale li rendono protagonisti immancabili delle festività nel Sud Italia.

La Calabria offre invece i fichi secchi ripieni, spesso farciti con noci o mandorle ed avvolti in alloro, un dolce rustico ma ricco di significati legati alla terra ed ai suoi frutti. In Puglia le cartellate, sottili nastri di pasta intrecciati e fritti, vengono immersi nel miele o nel vincotto, dando vita a un sapore intenso che richiama antiche usanze contadine. Non si può dimenticare il torrone, diffuso in numerose varianti lungo tutta la penisola: duro o morbido, con mandorle, nocciole o pistacchi, è un dolce che riunisce sotto un’unica tradizione molte identità diverse. In Trentino-Alto Adige, invece, profumi di cannella, zenzero e spezie avvolgono lo Zelten, una torta ricca di frutta secca che racconta l’influenza delle culture nordeuropee.

Ogni dolce natalizio, grande o piccolo, complesso o semplice, è un tassello della memoria collettiva: sono ricette che si preparano in famiglia, che evocano gesti antichi, che segnano il ritmo dell’attesa e della festa. Mentre le luci si accendono e l’inverno avanza, questi sapori non sono soltanto cibo, ma racconti vivi di un Paese che nel Natale ritrova se stesso attraverso la dolcezza delle sue tradizioni.