• Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • Un museo. Quattro Sedi. IntesaSanPaolo
  • La piattaforma di wealth planning
  • Italpress Agenzia di stampa

L’EURO SFIDA IL DOLLARO: UNA MONETA DIGITALE VS LA CRISI DEL DEBITO USA

 
L’EURO SFIDA IL DOLLARO: UNA MONETA DIGITALE VS LA CRISI DEL DEBITO USA
di Luca Lippi

Dieci grandi istituti, tra cui UniCredit, creano "Qivalis" per l'indipendenza nei pagamenti. Ma dietro la tecnologia c'è uno scenario globale inquietante: il debito americano fuori controllo e la fuga verso l'oro.

Immaginate di poter inviare denaro da Milano a Parigi o Berlino istantaneamente, a qualsiasi ora del giorno e della notte, domenica compresa, con la stessa facilità con cui mandate un messaggio su WhatsApp. E immaginate di farlo senza passare per i circuiti americani che oggi controllano il mondo finanziario.

È questa la promessa di Qivalis, la nuova "moneta digitale" lanciata da un consorzio di dieci colossi bancari europei, tra cui le italiane UniCredit e Banca Sella, insieme a giganti come ING e BNP Paribas. Il debutto è previsto per il 2026, ma per capire perché questa notizia è così importante, dobbiamo fare un passo indietro e capire cosa sta succedendo ai nostri soldi.

NON CHIAMATELO BITCOIN: ECCO COS'È UNA "STABLECOIN"

Molti associano le monete digitali al Bitcoin, famoso per i suoi guadagni folli ma anche per i crolli improvvisi. Qivalis sarà diversa: appartiene alla categoria delle Stablecoin (monete stabili).

Il meccanismo è semplice: 1 Qivalis varrà sempre 1 Euro.

Non serve per speculare o diventare ricchi, ma serve come mezzo di trasporto del valore. È uno strumento tecnico che permette di muovere denaro velocemente sulla blockchain senza la volatilità delle criptovalute.
È, in sostanza, un euro digitale sicuro e regolamentato, pensato per operare sotto l’ombrello delle leggi europee.

PERCHÉ L'EUROPA CORRE AI RIPARI?

La nascita di Qivalis non è solo innovazione tecnologica: è una mossa difensiva.
L'Europa ha bisogno di indipendenza perché il sistema finanziario globale, dominato dal Dollaro e dagli Stati Uniti, sta scricchiolando.

Esistono già stablecoin ancorate al dollaro, ma hanno mostrato limiti preoccupanti. Alcune sono crollate, altre hanno tremato durante le crisi bancarie americane. Affidarsi a strumenti legati a un’altra economia è diventato troppo rischioso.

IL GIGANTE DAI PIEDI D’ARGILLA: IL DEBITO USA

C'è un motivo ancora più profondo per cui il mondo cerca alternative al sistema americano: gli Stati Uniti sono seduti su una bomba a orologeria.
Il loro debito ha raggiunto 38,04 trilioni di dollari (ottobre 2025).

La politica americana guarda alle stablecoin come a un espediente per continuare a sostenere il debito. Ma gli analisti avvertono: usare strumenti digitali per coprire problemi strutturali è come nascondere la polvere sotto il tappeto.

Prima o poi il tappeto si solleva.

COSA CAMBIA PER I NOSTRI RISPARMI?

In questo scenario – tra nuove monete digitali e debiti record – il cittadino affronta due nemici:
inflazione e svalutazione.

Anche se i conti correnti sono tutelati, il valore reale dei soldi scende.
Con l’inflazione, 50.000 euro fermi in banca valgono meno ogni anno.

Le Banche Centrali smettono di comprare dollari e tornano sull’oro, che diventa di nuovo il bene rifugio per eccellenza.

IN SINTESI

L’arrivo di Qivalis è utile come strumento di pagamento rapido e sicuro.
Ma non deve essere confuso con un mezzo di risparmio.

Le stablecoin servono per muovere i soldi, non per conservarli.
In un mondo indebitato e inflazionato, i beni reali restano l’ancora di stabilità più solida, pur con meno flessibilità negli scambi.