L'Agenzia francese per la sicurezza alimentare, ambientale e del lavoro, in un parere ufficiale, afferma che non è stato ancora stabilito alcun collegamento tra telefoni cellulari e cancro. Tuttavia, esorta gli utenti a mantenere la massima prudenza. Secondo gli studi scientifici disponibili, l'Anses afferma che le onde a radiofrequenza emesse dall'uso del telefono cellulare non causano il cancro.
Francia: autorità per la sicurezza esclude collegamenti tra cellulari e cancro
In un parere che aggiorna le sue precedenti valutazioni, l'Agenzia riassume le conoscenze disponibili sugli effetti delle onde a radiofrequenza sul rischio di cancro.
"Ci siamo concentrati sulle onde radio, utilizzate dalle comunicazioni hertziane, dalla TV, dalla radio, dalla telefonia mobile, dagli oggetti connessi, ecc., e non sulle basse frequenze emesse dalle linee ad alta tensione", riassume Olivier Merckel, responsabile dell'unità per la valutazione dei rischi legati agli agenti fisici.
"Si tratta di un problema di salute pubblica: tutti ne siamo esposti, a un'età sempre più giovane, con il 98% degli over 12 che usa un telefono cellulare, le cui tecnologie si stanno evolvendo, con il 4G, il 5G...", osserva Merckel.
L'Agenzia ha esaminato 250 studi, ritenuti i più solidi e pertinenti, tra un migliaio di nuovi epidemiologici (Mobikids) o tossicologici (Programma nazionale di tossicologia) che esploravano la possibilità di un legame tra cancro e onde radio, a partire dalle sue valutazioni specialistiche su adulti (2013) e bambini (2016).
L'Agenzia riassume che questi dati scientifici "non portano a stabilire un nesso causale tra l'esposizione alle onde radio e lo sviluppo del cancro" ad oggi.
Studi sperimentali mostrano alterazioni nelle cellule, ma queste sono transitorie: "Quando l'esposizione si interrompe, riescono a ripararsi e a tornare al loro stato iniziale", spiega la scienziata Hanane Chanaa, coordinatrice della revisione degli esperti. E mentre anche negli animali le "prove degli effetti" delle radiazioni dei cellulari sul cancro "sono limitate", gli studi epidemiologici sugli esseri umani, molto più numerosi rispetto al 2016, "non forniscono prove conclusive dello sviluppo di tumori", precisa Merckel.
L'Anses, che ha tenuto una consultazione pubblica nel 2024 – consentendo ai suoi scienziati di rispondere alle richieste di chiarimenti da parte di associazioni e privati in merito a questo rapporto – non esclude la possibilità che "studi futuri possano portare alla luce nuovi elementi".
Pertanto, dato che "gli usi si evolvono molto rapidamente e possono generare altri effetti sulla salute", l'agenzia mantiene le sue raccomandazioni di cautela , in particolare per i bambini.
"Effettuare chiamate con una buona ricezione, utilizzando un kit vivavoce, un vivavoce... questo mantiene il telefono lontano dal corpo, il che è sufficiente a ridurre significativamente l'esposizione", Merckel. "È necessario un approccio precauzionale , soprattutto per i bambini, che sono particolarmente vulnerabili, con un uso moderato del telefono cellulare".
Mentre altoparlanti e auricolari hanno ridotto l'esposizione diretta della testa, l'esposizione ambientale, in particolare nelle città, è aumentata con l'esplosione dell'uso dei social network, del 4G e del 5G, la densificazione della rete di antenne ripetitrici, ma rimane molto inferiore alla prima.
Saranno necessari nuovi studi "che suggeriscono effetti sulla fertilità o sulle funzioni cerebrali" e a gennaio l'ANSES pubblicherà una relazione di esperti sugli effetti dell'uso dei social media tra gli adolescenti.