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Famiglie prudenti ma viaggi in aumento: cultura e turismo spingono la ripresa italiana

 
Famiglie prudenti ma viaggi in aumento: cultura e turismo spingono la ripresa italiana
Pierfrancesco Quinto

Gli italiani mostrano ancora una significativa propensione al risparmio ed un interesse concreto verso viaggi e tempo libero, secondo l’indagine N26 realizzata con YouGov su un campione di circa 6.300 intervistati in Italia, Francia, Spagna, Austria e Germania. I risultati indicano che l’84% degli italiani dichiara di destinare la parte principale del proprio budget alle spese ordinarie e che il 63% di loro considera il risparmio come una priorità mensile.

Famiglie prudenti ma viaggi in aumento: cultura e turismo spingono la ripresa italiana

Questo orientamento suggerisce che - pur con desiderio di viaggi, vacanze e tempo libero - molte famiglie italiane mantengono un approccio prudente nella gestione del bilancio, privilegiando stabilità e risparmio.

Parallelamente, il settore del turismo culturale in Italia vive un momento di grande espansione. Secondo il 21° Rapporto annuale Federculture Impresa Cultura 2025, nel 2024 le località a vocazione culturale hanno rappresentato il 63,2% delle presenze turistiche totali del Paese; di queste, circa il 57% erano costituite da turisti stranieri.

I musei, monumenti ed aree archeologiche statali hanno registrato un record di affluenza: 60,8 milioni di visitatori nel corso del 2024, con incassi lordi pari a 382 milioni di euro. Questi valori rappresentano il livello più alto raggiunto dal 2014, confermando un trend di forte ripresa rispetto al periodo pre-pandemia.

Anche altre forme di offerta culturale - come teatri, concerti e siti archeologici - hanno mostrato un incremento: rispetto all’anno precedente, si segnala una crescita nei teatri (+ 11,6%) e nei concerti (+ 14,5%).

In termini di occupazione, sempre secondo Federculture, il settore culturale in Italia impiega circa 843.000 persone, pari al 3,5% dell’occupazione totale nazionale.

Questi dati mostrano come la cultura ed il turismo legato al patrimonio storico, artistico e museale continuino a rappresentare una risorsa strategica per il Paese, capace di stimolare la domanda turistico‑culturale, sostenere l’occupazione e generare valore economico concreto.

Emerge un quadro positivo: gli italiani manifestano una forte propensione al risparmio, ma allo stesso tempo il patrimonio culturale e turistico dell’Italia risulta in piena ripresa. Il turismo culturale si pone come un motore di crescita e di ripresa economica, con un impatto rilevante su visite, introiti e occupazione.