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Prima dei Lumière c’era la luce: come la lanterna magica inventò l’idea di cinema

 
Prima dei Lumière c’era la luce: come la lanterna magica inventò l’idea di cinema
Redazione

Le origini del cinema sono radicate in una serie di dispositivi ottici e spettacoli visivi sviluppatisi nei secoli precedenti l’avvento del cinematografo, e uno dei precursori più significativi è la lanterna magica. Questo strumento - attribuito in parte allo scienziato olandese Christiaan Huygens - nasce intorno al 1659, quando Huygens menziona un apparecchio capace di proiettare su uno schermo immagini dipinte su lastre di vetro, illuminate da una candela o da un’altra sorgente luminosa.

 

Prima del cinema c’era la magia: la storia sorprendente della lanterna che inventò le immagini in movimento

 

Il funzionamento della lanterna magica era basato su una sorgente luminosa posta dietro una lastra di vetro trasparente dipinta con un’immagine. Una serie di lenti convogliava la luce attraverso la lastra, proiettando l’immagine su una parete o su uno schermo bianco: un principio simile a quello dei moderni proiettori di diapositive.

 

Nei decenni successivi, la lanterna magica si diffuse in Europa e divenne uno strumento di intrattenimento popolare. All’inizio le proiezioni mostravano immagini fisse: illustrazioni, figure o scene, spesso dipinte a mano sulle lastre di vetro. Dal XVIII secolo in poi, alcune innovazioni permisero di dare un’impressione di movimento: sovrapponendo o alternando più lastre, oppure facendo scorrere o ruotare vetri diversi, si generavano transizioni o semplici animazioni. In alcune presentazioni pubbliche, le immagini proiettate erano accompagnate da narrazione orale, musica o effetti sonori, ampliando la capacità della lanterna magica di raccontare storie e stimolare l’immaginazione del pubblico.

 

Oltre all’intrattenimento, la lanterna magica ebbe un ruolo educativo e scientifico. Veniva utilizzata per illustrare lezioni di fisica, geografia e storia naturale, proiettando immagini di animali, piante, paesaggi e macchine. In questo modo, il pubblico poteva vedere rappresentazioni visive di oggetti e fenomeni difficilmente osservabili direttamente.

 

Le innovazioni successive portarono allo sviluppo della fantasmagoria e di lanterne ottiche meccaniche che combinavano più lastre per creare effetti di movimento complessi e illusioni spettacolari. Queste sperimentazioni prepararono il terreno per le prime proiezioni cinematografiche alla fine del XIX secolo, culminando con l’invenzione del cinematografo da parte dei fratelli Lumière nel 1895.

 

La lanterna magica rappresenta uno dei primi strumenti in grado di combinare tecnologia, narrazione e immagine visiva, aprendo la strada al concetto di immagini in movimento. La sua capacità di divertire, informare e sorprendere il pubblico anticipa molte delle funzioni del cinema moderno.