Lavoro, ottobre in crescita, più occupati e meno disoccupati
Redazione
Lavoro, ottobre in crescita, più occupati e meno disoccupati, secondo i dati provvisori diffusi dall’Istat. Il quadro mensile mostra un aumento degli occupati, una diminuzione dei disoccupati e una sostanziale stabilità del numero di inattivi, un equilibrio che conferma la capacità del sistema economico di reggere in una fase segnata da incertezze internazionali e rallentamenti ciclici.
Lavoro, ottobre in crescita, più occupati e meno disoccupati
Gli occupati crescono dello 0,3%, pari a 75mila persone in più rispetto a settembre. L’aumento è trasversale, riguarda uomini, donne, dipendenti, autonomi e tutte le fasce d’età, ad eccezione dei 25-34enni, unico gruppo in flessione. Il tasso di occupazione sale così al 62,7%, con un progresso di 0,1 punti percentuali.
Parallelamente cala in modo netto il numero delle persone in cerca di lavoro: –3,7%, ossia 59mila disoccupati in meno. La flessione riguarda entrambi i generi e tutte le classi d’età. Il tasso di disoccupazione scende al 6,0% (–0,2 punti), mentre quello giovanile registra un miglioramento ancora più marcato, attestandosi al 19,8% (–1,9 punti).
Sul fronte degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, l’Istat rileva una sostanziale stabilità, il tasso resta fermo al 33,2%. La dinamica complessiva deriva da un aumento tra i giovani 15-34enni, compensato dal calo tra gli over 35.
Nel confronto trimestrale (agosto–ottobre rispetto a maggio–luglio) l’occupazione risulta complessivamente stabile, mentre diminuiscono le persone in cerca di lavoro (–4,4%, pari a 71mila unità). Aumentano invece gli inattivi (+0,5%, +61mila), segnalando un lieve riposizionamento tra ricerca attiva e uscita temporanea dal mercato del lavoro.
Sul piano tendenziale, il bilancio è positivo, rispetto a ottobre 2024 gli occupati crescono dello 0,9%, pari a 224mila persone in più. L’aumento riguarda uomini, donne e lavoratori over 50, mentre calano le altre fasce d’età. In un anno il tasso di occupazione guadagna 0,4 punti percentuali. Diminuiscono sia i disoccupati (–2,2%, pari a 34mila in meno) sia gli inattivi (–1,4%, pari a 171mila in meno), un segnale di rafforzamento della partecipazione al mercato del lavoro.
Nel dettaglio delle tipologie occupazionali, l’Istat evidenzia che il numero degli occupati, pari a 24 milioni 208mila, cresce grazie alla componente dei dipendenti permanenti (16 milioni 468mila) e degli autonomi (5 milioni 227mila). A ottobre aumentano anche i dipendenti a termine, pari a 2 milioni 514mila. Su base annua, però, il saldo dei contratti temporanei è negativo (–188mila), a fronte della forte crescita dei contratti stabili (+288mila) e degli autonomi (+123mila).
Il mese di ottobre conferma dunque una dinamica favorevole, più lavoro, più stabilità contrattuale, meno disoccupati e un tasso di inattività che non sale. Dati che, pur con criticità legate ai giovani e a una partecipazione ancora lontana dai livelli europei, indicano una tendenza moderatamente positiva per il mercato del lavoro italiano.