Il premio Nobel per la Pace è stato assegnato alla leader dell'opposizione venezuelana, Maria Corina Machado. L'annuncio è stato dato questa mattina, ad Oslo, dal comitato del Premio, che ha in questo modo voluto riconoscere il ruolo dell'esponente politica a favore della democrazia e dei diritti civili nel Paese sudamericano.
A Maria Corina Machado, oppositrice al regime in Venezuela, il Nobel per la Pace
Nata a Caracas, capitale del Venezuela, nel 1967, Machado si è formata come ingegnere industriale prima di entrare in politica. Nel 2002 ha fondato Súmate, un gruppo di volontariato che promuove i diritti politici e monitora le elezioni.
Freedom House, un gruppo di monitoraggio, afferma che le istituzioni democratiche del Venezuela si sono deteriorate dal 1999, "ma le condizioni sono peggiorate notevolmente negli ultimi anni" a causa della dura repressione da parte del governo del presidente Nicolás Maduro.
Machado era la candidata presidenziale dell'opposizione alle elezioni del 2024, ma il regime di Maduro glielo ha impedito, facendo ricorso a pretestuose giustificazioni. Per questo lei ha dato il suo sostegno al partito di Edmundo González Urrutia.
Il comitato per il Nobel ha elogiato Machado per aver messo insieme un gruppo che ha contribuito a garantire che i conteggi finali delle elezioni "fossero documentati prima che il regime potesse distruggere le schede e mentire sul risultato" e per cercare di realizzazione una "giusta e pacifica transizione dalla dittatura alla democrazia". Il presidente del Comitato per il Nobel, Jørgen Watne Frydnes, nel motivare la sua decisione, sottolineato che Machado ha contribuito a "mantenere accesa la fiamma della democrazia contro un'oscurità crescente".