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Berlino celebra le scoperte scientifiche che segnano il 2025

 
Berlino celebra le scoperte scientifiche che segnano il 2025
Pierfrancesco Quinto

Il Falling Walls Science Summit, che si celebra a Berlino dal 6 al 9 novembre 2025, celebra le più importanti scoperte scientifiche del 2025, un anno ricco di risultati importanti in diversi ambiti della scienza.

Berlino celebra le scoperte scientifiche che segnano il 2025

Una delle scoperte più spettacolari arriva dallo spazio: grazie alla missione Euclid dell’European Space Agency, sono state acquisite immagini di 26 milioni di galassie che coprono un arco temporale di 10 miliardi di anni e catalogate 380.000 strutture galattiche incluse circa 500 forti eventi di lente gravitazionale che mostrano come galassie massicce deformano lo spazio attorno a sé. Questi risultati potenziano le nostre conoscenze su elementi ancora misteriosi dell’universo, come la materia oscura e l’energia oscura, segnando un vero salto in avanti nella coscienza spaziale.
Un altro salto notevole proviene dal mondo della chimica e dei materiali: il Nobel Prize in Chemistry 2025 è stato conferito a Susumu Kitagawa, Richard Robson e Omar Yaghi per lo sviluppo dei materiali detti Metal‑Organic Frameworks (MOF), strutture molecolari altamente porose e personalizzabili: un cubetto delle loro dimensioni può avere una superficie interna paragonabile ad un campo da calcio, e tali materiali promettono applicazioni come la cattura dell’anidride carbonica, la raccolta d’acqua nei deserti o lo stoccaggio di gas tossici.

Altri progressi significativi riguardano l’intelligenza artificiale applicata alla scienza: ad esempio, algoritmi che migliorano l’analisi delle onde gravitazionali - increspature nello spazio‑tempo causate da collisioni tra buchi neri o stelle di neutroni - stanno diventando più precisi e consentono di rilevare segnali più deboli o raramente osservabili. Anche la fisica dei materiali e quella quantistica mostrano passi avanti: è stata realizzata una foglia nanoscalare (chainmail bidimensionale) con circa dieci legami meccanici per cm², che inserita in un composito ha migliorato il modulo di rigidità del 45 % e la resistenza ultima del 22 %.
Queste scoperte seguono una tendenza chiara: la scienza del 2025 non è più solo teoria ed osservazione, ma interazione tra campi diversi, fusione tra materiali, algoritmi, spazio e vita. La missione Euclid, i materiali MOF e le applicazioni IA dimostrano che la ricerca sta affrontando questioni ambientali, energetiche e cosmiche tutte insieme. La sfida ora è tradurre questi risultati in tecnologie applicabili, rendendo concreta la trasformazione che promettono.