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Diabete, allarme globale: i Paesi più colpiti e i numeri che preoccupano

 
Diabete, allarme globale: i Paesi più colpiti e i numeri che preoccupano
Redazione

Il diabete è una malattia cronica che colpisce sempre più persone in tutto il mondo, con conseguenze serie se non diagnosticata e trattata in tempo. Secondo l’ultimo International Diabetes Federation (IDF) Diabetes Atlas, nel 2025 circa 589 milioni di adulti tra 20 e 79 anni vivono con il diabete, di cui 252 milioni non sanno di essere malati.

Diabete, allarme globale: i Paesi più colpiti e i numeri che preoccupano

La previsione per il 2050 indica che i casi potrebbero raggiungere 853 milioni. Ogni anno il diabete provoca più di 3,4 milioni di morti a livello globale, rendendolo una delle principali emergenze sanitarie. La malattia colpisce soprattutto i Paesi a medio e basso reddito: circa il 75% dei diabetici vive in queste aree.

Tra i Paesi con più casi assoluti ci sono Cina e India: la Cina contava nel 2021 circa 140,9 milioni di diabetici, l’India 74,2 milioni e i numeri continuano a crescere. In termini di percentuale sulla popolazione adulta, Paesi come il Pakistan riportano tassi intorno al 30,8%, mentre il Kuwait raggiunge il 24,9%. In Europa ci sono circa 66 milioni di adulti con diabete, con una prevalenza del 9,8%, e circa 2,7 milioni di persone con diabete di tipo 1, di cui il 15% ha meno di 20 anni.

La spesa sanitaria europea per il diabete è stimata in 193 miliardi di dollari, pari al 19% della spesa mondiale per la malattia. Il diabete di tipo 2, il più diffuso, è legato ad obesità, inattività fisica, dieta ricca di zuccheri e grassi e all’invecchiamento della popolazione. Secondo l’OMS, la percentuale di adulti con diabete è raddoppiata dal 1990 ad oggi, passando dal 7% al 14%.

Molti pazienti non sanno di avere la malattia fino a quando non compaiono complicazioni come danni ad occhi, reni, nervi e cuore. Ci sono anche grandi differenze territoriali: alcune piccole nazioni dell’Oceania e del Medio Oriente mostrano tra i tassi più alti al mondo. La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali. Migliorare l’alimentazione, aumentare l’attività fisica, fare controlli regolari e garantire l’accesso alle cure può ridurre il rischio di complicazioni.

Con il 43% degli adulti diabetici non diagnosticati, intervenire tempestivamente è essenziale. La Giornata Mondiale del Diabete si celebra ogni anno il 14 novembre. È stata istituita nel 1991 dalla Federazione Internazionale del Diabete (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e dal 2006 è riconosciuta anche dalle Nazioni Unite. La data ricorda la nascita di Frederick Banting, lo scopritore dell’insulina insieme a Charles Best.