La tombola è un gioco che tutti associano al Natale, alle serate in famiglia ed al calore della casa. Le sue origini risalgono a Napoli nel 1734, quando divenne la versione domestica del più antico gioco del lotto. Secondo la tradizione, il re Carlo III di Borbone - sovrano di Napoli e Sicilia dal 1734 al 1759, poi re di Spagna, noto per le sue riforme e per la promozione delle arti - si trovò in disaccordo con il frate domenicano Gregorio Maria Rocco, che considerava il lotto un passatempo moralmente discutibile.
Tombola, il gioco che ha inventato il Natale, la storia (napoletana) che unisce l’Italia
Come compromesso, il gioco pubblico fu sospeso durante le festività natalizie e i napoletani, per non rinunciare al divertimento, crearono una versione casalinga: nacque così la tombola. Utilizza novanta numeri contenuti in un cesto, il panariello e cartelle numerate distribuite ai giocatori. Ad ogni estrazione, chi possiede il numero lo copre con un fagiolo, una lenticchia o un segnalino.
Le combinazioni vincenti sono ambo, terno, quaterna, cinquina e, naturalmente, la tombola quando tutti i numeri della cartella sono coperti. Con il tempo, il gioco ha assunto la forma attuale: un tabellone che riporta i numeri da 1 a 90, le cartelle personali ed un sacchetto da cui estrarre i numeri. Pur ricordando il bingo, la tombola mantiene regole e spirito profondamente italiani.
Un elemento distintivo della variante napoletana è la Smorfia, che associa ad ogni numero un significato simbolico, spesso ironico o caricaturale, trasformando ogni estrazione in un’occasione per ridere, raccontare storie e condividere ricordi. Oggi la tombola è un simbolo del Natale in tutt’Italia: nata come alternativa domestica al lotto, è divenuta un momento di convivialità adatto ad ogni età. I premi possono essere simbolici, dolciumi o piccole somme, ma ciò che conta davvero è la gioia dello stare insieme. Non è soltanto un gioco, ma una tradizione culturale che unisce passato e presente.
Nel corso degli anni, la tombola ha saputo adattarsi ai tempi senza perdere il suo fascino originario. Oggi esistono versioni digitali ed applicazioni che permettono di giocare anche a distanza, mantenendo vivo lo spirito della tradizione. Nelle scuole e nei centri comunitari viene spesso utilizzata come attività sociale per favorire l’inclusione e la partecipazione. Allo stesso tempo, nelle case italiane resta un rito irrinunciabile. È un gioco che continua a trasmettere valori semplici ma profondi: condivisione, attesa, sorpresa e complicità. Anche per questo, la tombola rimane uno dei simboli più amati delle festività italiane.