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Fibrillazione atriale: arriva in Italia Volt™ PFA di Abbott, il nuovo sistema di ablazione a campo elettrico pulsato

 
Fibrillazione atriale: arriva in Italia Volt™ PFA di Abbott, il nuovo sistema di ablazione a campo elettrico pulsato
Redazione

Un’innovazione che segna una svolta nel trattamento della fibrillazione atriale: Volt™ PFA unisce diagnosi, mappatura e ablazione in un’unica piattaforma, garantendo maggiore precisione, sicurezza e rapidità di intervento.

La fibrillazione atriale: un’epidemia del XXI secolo

La fibrillazione atriale (FA) è oggi la forma di aritmia cardiaca più diffusa in Italia e nel mondo, tanto da essere definita una vera e propria “epidemia cardiovascolare del nuovo millennio”. Si stima che oltre 59 milioni di persone nel mondo convivano con questa patologia, di cui circa 8 milioni in Europa e oltre 1 milione in Italia, con circa 120.000 nuove diagnosi ogni anno.

Questa condizione è caratterizzata da un’attività elettrica irregolare e rapida degli atri, che compromette la capacità del cuore di pompare in modo efficiente. Il rischio associato è elevato: il paziente con fibrillazione atriale ha una probabilità 5 volte maggiore di ictus, 3 volte superiore di sviluppare scompenso cardiaco e una mortalità raddoppiata rispetto alla popolazione generale.

Che cos’è la fibrillazione atriale e come si cura

Il trattamento della fibrillazione atriale mira principalmente a ripristinare un ritmo cardiaco regolare e a prevenire eventi tromboembolici, come l’ictus. Oltre alla terapia farmacologica, la procedura di ablazione transcatetere rappresenta oggi una delle strategie più efficaci per isolare elettricamente le vene polmonari, origine del disturbo del ritmo.

L’ablazione consiste nell’introdurre un sottile catetere flessibile attraverso le vene o arterie femorali fino al cuore, dove si analizzano i segnali elettrici per identificare e neutralizzare il circuito anomalo.
Tradizionalmente, la procedura si è basata su radiofrequenza o crioenergia, ma negli ultimi anni è emersa una nuova tecnologia rivoluzionaria: la PFA – Pulsed Field Ablation.

PFA: la nuova frontiera dell’ablazione cardiaca

La PFA (Pulsed Field Ablation), o elettroporazione, è una tecnologia di ablazione non termica che utilizza campi elettrici ad alta intensità per colpire selettivamente le cellule responsabili dell’aritmia, senza danneggiare i tessuti circostanti.
Rispetto alle tecniche tradizionali, la PFA garantisce maggiore sicurezza, tempi ridotti e un rischio inferiore di complicanze.

Il dott. Gaetano Senatore, Direttore della Cardiologia dell’Ospedale di Ciriè e del Dipartimento Medico ASL TO4, spiega:

“L’ablazione transcatetere è ormai la terapia di prima scelta per numerosi pazienti con fibrillazione atriale. Le nuove tecnologie, come la PFA, stanno cambiando il paradigma di cura, offrendo risultati più promettenti in termini di efficacia e sicurezza”.

Volt™ PFA: la nuova generazione di sistemi Abbott per la FA

Con l’arrivo in Italia del Volt™ PFA, Abbott introduce una piattaforma all-in-one che integra in un unico sistema diagnosi, mappatura e ablazione. Dopo l’ottenimento del marchio CE, Volt PFA si presenta come il primo sistema al mondo con design “Balloon-in-Basket”, dotato di 8 elettrodi che si adattano perfettamente all’anatomia dell’atrio sinistro.

Questa configurazione permette un rilascio di energia più preciso, una riduzione delle applicazioni necessarie e tempi di intervento più rapidi, migliorando l’efficacia del trattamento.

Il prof. Claudio Tondo, Direttore del Dipartimento di Aritmologia del Centro Cardiologico Monzino IRCCS di Milano, commenta:

“Il sistema Volt non è solo un nuovo dispositivo PFA, ma una piattaforma che reingegnerizza completamente l’esperienza di ablazione, con vantaggi pratici, clinici e operativi. L’Italia è tra i primi Paesi in Europa ad aver utilizzato questo sistema innovativo.”

Le caratteristiche tecniche che fanno la differenza

Il sistema Volt™ PFA rappresenta un salto generazionale rispetto ai dispositivi precedenti grazie a una serie di innovazioni tecnologiche chiave:

  • Workflow integrato e mappatura 3D: compatibile con il sistema Ensite™ X EP, consente ai medici una visualizzazione tridimensionale precisa del cuore, riducendo complicanze e tempi procedurali.

  • Design Sensor Enabled™ Balloon-in-Basket: permette un trasferimento energetico mirato con il minor numero di erogazioni necessarie per isolare le vene polmonari.

  • Minore invasività: la procedura può essere eseguita con sedazione cosciente anziché in anestesia generale, riducendo rischi e migliorando il comfort del paziente.

  • Ridotta esposizione a radiazioni e bassa emolisi dei globuli rossi, con benefici sulla sicurezza complessiva del trattamento.

Come sottolinea Pier Alessandro Giorgetti, Country Manager Electrophysiology di Abbott Italia:

“Abbiamo progettato Volt PFA per semplificare le procedure e migliorare gli esiti. I dati clinici a lungo termine confermano che avrà un impatto positivo sulla cura della fibrillazione atriale, rafforzando l’impegno di Abbott nel migliorare la qualità della vita dei pazienti.”

Efficacia clinica comprovata: i dati dello studio Volt CE Mark

I risultati a 12 mesi dello studio internazionale Volt CE Mark hanno confermato la sicurezza e l’efficacia del sistema Volt PFA sia nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica (PAF) che in quelli con forma persistente (PersAF).

  • 83,5% dei pazienti con PAF e 58,1% con PersAF sono rimasti liberi da recidiva dopo un anno.

  • I punteggi di qualità della vita (QoL) sono migliorati da 64,1 a 88,1.

  • Nessun caso di emolisi clinicamente rilevante, danni renali o lesioni del nervo frenico.

Questi risultati consolidano il ruolo del Volt™ PFA come nuovo standard nella gestione delle aritmie cardiache.

Una rivoluzione per la cardiologia interventistica

Con Volt™ PFA, Abbott compie un passo decisivo verso il futuro della cura della fibrillazione atriale, offrendo una soluzione più rapida, precisa e sicura che potrebbe ampliare l’accesso dei pazienti alle procedure di ablazione.

La sinergia tra innovazione tecnologica e esperienza clinica segna l’inizio di una nuova era per l’elettrofisiologia cardiaca, in cui diagnosi e terapia si fondono in un unico gesto medico, sempre più personalizzato e meno invasivo.