Prevenzione, monitoraggio e interventi mirati per affrontare i rischi dell’estate
di Sofia Diletta Rodinò
Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, il Ministero della Salute ha rilanciato il “Piano Caldo”, un insieme coordinato di misure di prevenzione e sorveglianza pensate per ridurre gli effetti negativi del caldo sulla salute, in particolare nei soggetti più vulnerabili come anziani, malati cronici, bambini e donne in gravidanza. Il Piano, operativo fino a metà settembre, prevede la diffusione quotidiana di bollettini meteo-sanitari che segnalano il livello di rischio per ondate di calore nelle principali città italiane. I dati sono elaborati dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale della Regione Lazio, nell’ambito del Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, sotto il coordinamento diretto del Ministero.
Quattro livelli di rischio: un sistema di allerta graduato
I bollettini sono pubblicati dal lunedì al venerdì e riportano quattro livelli di rischio:
- Livello 0: nessun rischio rilevante per la salute;
- Livello 1: rischio basso previsto nelle successive 24-72 ore;
- Livello 2: rischio elevato previsto nelle successive 24-72 ore;
- Livello 3: rischio elevato persistente (come al livello 2) per tre o più giorni consecutivi, nelle successive 24-48 ore.
Queste previsioni consentono ai Centri di riferimento locali (CL) di attivare tempestivamente interventi di prevenzione socio-sanitaria, mirati a supportare le fasce di popolazione più esposte agli effetti delle alte temperature.
Città monitorate e strumenti informativi
Il sistema di monitoraggio è attivo in 27 città italiane, tra cui Roma, Milano, Napoli, Palermo, Torino, Venezia, Bologna e Firenze, e permette di analizzare ogni giorno le condizioni meteo-climatiche urbane con potenziale impatto sulla salute.
Le città coinvolte sono:
Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.
Attraverso il portale istituzionale del Ministero della Salute, i cittadini e gli operatori sanitari possono scaricare opuscoli informativi e materiali di approfondimento riguardanti le buone pratiche per affrontare le ondate di calore. I documenti sono pensati sia per la popolazione generale che per medici, personale delle strutture per anziani e operatori socio-sanitari.
Il supporto del sistema di sorveglianza SiSMG
Elemento strategico del Piano è il Sistema di Sorveglianza della Mortalità Giornaliera (SiSMG), attivo in 55 città italiane, che consente un monitoraggio continuo della mortalità correlata a condizioni climatiche estreme. Insieme al sistema di sorveglianza degli accessi nei Pronto Soccorso, SiSMG rappresenta uno strumento essenziale per identificare tempestivamente le emergenze sanitarie e attivare contromisure efficaci. L’intero dispositivo si inserisce in una strategia nazionale più ampia di adattamento ai cambiamenti climatici, riconoscendo il caldo estremo come una minaccia crescente per la salute pubblica, soprattutto in contesti urbani densamente popola