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37 anni di elisoccorso in Piemonte: soccorso sanitario, numeri da record e cooperazione internazionale

 
37 anni di elisoccorso in Piemonte: soccorso sanitario, numeri da record e cooperazione internazionale
Annachiara Albanese

La Regione Piemonte ha celebrato i 37 anni dalla nascita del servizio di elisoccorso, considerato oggi uno dei pilastri del sistema sanitario piemontese e punto di riferimento a livello nazionale ed europeo nel soccorso sanitario in emergenza.

Il servizio venne inaugurato il 25 luglio 1988 con la prima base operativa presso il CTO di Torino, seguita il giorno dopo da quella di Novara. Nell’agosto dello stesso anno, entrarono in funzione anche la base alpina di Savigliano e quella di Borgosesia. Dopo l’alluvione del 1994, fu attivata anche la base di Alessandria, oggi ancora operativa.
Nel tempo, il servizio è cresciuto fino a diventare un presidio sanitario ad alta specializzazione, oggi gestito da Azienda Zero, dopo una prima fase sotto la direzione dell’Automobile Club d’Italia.

Attualmente, il sistema piemontese conta su quattro basi operative: Torino, Cuneo-Levaldigi, Alessandria e Borgosesia. Tutte sono dotate di elicotteri Leonardo AW139 con verricello. La base di Torino è attiva anche in orario notturno, grazie all’impiego di visori notturni (NVG), che garantiscono la piena operatività 24 ore su 24.
A bordo, gli equipaggi sono composti da medici, infermieri e tecnici del Soccorso Alpino, tutti altamente qualificati e pronti a intervenire in contesti urbani, montani o impervi.

2290 ore di volo solo nel 2024 e oltre 570 missioni

Nel 2024, il servizio ha svolto 2778 missioni, di cui 570 in ambiente impervio e 65 fuori regione, per un totale di 2290 ore di volo. Nei primi sei mesi del 2025, le missioni sono già state 1393, con 270 interventi in montagna e 42 fuori regione, per un totale di 1182 ore di volo. Le principali tipologie di intervento hanno riguardato: traumi: 945 missioni nel 2024, 493 nel primo semestre 2025; emergenze cardiologiche: 706 nel 2024, 321 nel 2025; altre emergenze: 530 nel 2024, 280 nel 2025; missioni varie: 597 nel 2024, 299 nel 2025.

Uno degli aspetti più innovativi del servizio è la capacità di cooperazione internazionale. Negli ultimi anni, sono state intensificate le collaborazioni con i sistemi di soccorso francesi e svizzeri, tra cui il Peloton de Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) e Air Zermatt. Tra le attività più rilevanti: l’esercitazione congiunta nella Valle Stretta (Francia) nel giugno 2025, con Soccorso Alpino, Elisoccorso, Guardia di Finanza e PGHM; la Triangolare del Soccorso Alpino, che nel 2025 sarà ospitata in Svizzera e la simulazione tecnica su Rocca Bianca nel 2022, al confine italo-francese, con recupero su parete a oltre 3000 metri.