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Fiducia in ripresa: maggio segna una svolta per imprese e consumatori

 
Fiducia in ripresa: maggio segna una svolta per imprese e consumatori

I dati Istat indicano un miglioramento diffuso: rimbalzo nei servizi di mercato, fiducia in crescita nel commercio e tra i consumatori. Resta in ombra solo il comparto delle costruzioni.

di Annachiara Albanese

Secondo i dati ISTAT, maggio 2025 segna un’inversione di tendenza per l’economia italiana. Dopo il rallentamento registrato ad aprile, i dati pubblicati dall’Istat indicano una ripresa del clima di fiducia sia per i consumatori sia per le imprese. Un segnale importante per la tenuta economica del Paese, che dimostra resilienza in un contesto ancora incerto.

Secondo l’Istituto nazionale di statistica, l’indice di fiducia dei consumatori sale da 92,7 a 96,5, mentre l’indicatore composito relativo alle imprese passa da 91,6 a 93,1. Si tratta di una risalita che coinvolge quasi tutti i settori, con un recupero particolarmente marcato nei servizi di mercato e nella grande distribuzione.

Consumatori più ottimisti: cresce la fiducia nella situazione economica generale

Il miglioramento del sentiment tra i cittadini italiani è evidente su più fronti. I dati Istat mostrano infatti una crescita in tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori:

• Clima economico: da 89,6 a 97,5

• Clima personale: da 93,9 a 96,1

• Clima corrente: da 95,4 a 98,6

• Clima futuro: da 89,1 a 93,7

La lettura degli esperti è chiara: i cittadini stanno tornando a credere nella ripresa economica del Paese, con una ritrovata fiducia sia nella propria situazione personale sia nel contesto nazionale. L’ottimismo sembra dunque tornare a orientare giudizi e aspettative, dopo un aprile segnato da preoccupazioni e cautela.

Imprese: il miglioramento si estende, ma le costruzioni frenano

Sul fronte delle imprese, il quadro è positivo in quasi tutti i comparti, ad eccezione del settore delle costruzioni, che continua a mostrare segnali di affaticamento. Ecco l’andamento dettagliato degli indici di fiducia:

• Servizi di mercato: da 91,4 a 94,5

• Commercio al dettaglio: da 101,8 a 102,8

• Manifatturiero: da 85,8 a 86,5

• Costruzioni: da 103,6 a 102,2

In particolare, nei servizi di mercato si segnala un miglioramento su tutte le componenti dell’indice, con un balzo della fiducia tra gli imprenditori del turismo, che recuperano il calo registrato ad aprile. Nel commercio al dettaglio, invece, peggiorano solo le aspettative sulle vendite, mentre si registra un calo dell’indice nella distribuzione tradizionale e una crescita nella grande distribuzione.

Per quanto riguarda il settore manifatturiero, tutte le componenti migliorano, mentre nelle costruzioni restano stabili i giudizi sugli ordini ma calano le aspettative occupazionali.

Il commento dell’Istat: “Ripresa dopo tre mesi di calo, torna l’ottimismo”

Nel commento ufficiale che accompagna il bollettino, l’Istat evidenzia come “a maggio 2025 l’indice di fiducia delle imprese torna ad aumentare dopo tre mesi consecutivi di calo, riportandosi appena sotto il livello dello scorso marzo”. Il miglioramento è dovuto principalmente al comparto dei servizi di mercato, ma anche alla ripresa – seppur contenuta – del commercio al dettaglio e della manifattura.

“La fiducia dei consumatori cresce nuovamente dopo il calo registrato lo scorso mese: tutte le opinioni sono improntate al miglioramento, soprattutto i giudizi e le aspettative sulla situazione economica del Paese”, si legge ancora nella nota.

Per approfondimenti e per scaricare i dati ufficiali completi, è disponibile il link al bollettino Istat in PDF.