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I flavonoidi allungano la vita: lo dice la scienza

 
I flavonoidi allungano la vita: lo dice la scienza

Uno studio su 120.000 persone dimostra che una dieta ricca di flavonoidi riduce il rischio di morte e malattie croniche

Uno studio, condotto su oltre 120.000 soggetti, ha scoperto che un elevato consumo di flavonoidi è associato a tassi più bassi di mortalità e di malattie croniche.

Gli alimenti più ricchi

I flavonoidi sono composti vegetali naturali presenti in tè, frutti di bosco, mele, cioccolato fondente e alimenti di origine vegetale. Gli alimenti ricchi di flavonoidi includono frutti di bosco come mirtilli e lamponi, agrumi come arance e pompelmi, cioccolato fondente. Frutta come pesche e banane, tè verde e nero. Verdure a foglia verde come cavolo riccio e spinaci. Vino rosso e piselli, cipolle e pomodori.

Riduzione del rischio di malattie croniche

Già lo scorso anno la rivista American Journal of Clinical Nutrition aveva pubblicato uno studio secondo il quale il consumo di alimenti ricchi di flavonoidi può contribuire a ridurre il rischio di steatosi epatica non alcolica (NAFLD) e a diminuire il grasso e l'infiammazione nel fegato. Analogamente, uno studio pubblicato nel 2024 sulla rivista JAMA Network Open ha rilevato che coloro che consumavano più flavonoidi avevano un rischio di demenza inferiore del 28% rispetto a coloro che ne consumavano meno. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 120.000 persone e hanno scoperto che coloro che consumavano una grande quantità o una varietà di flavonoidi presentavano tassi di mortalità e di malattie croniche inferiori rispetto a coloro che ne consumavano meno.

Perché varietà e quantità contano

Lo studio dell'Edith Cowan University in Australia ha analizzato la salute e la dieta di oltre 100.000 persone nell'arco di un decennio. Secondo la ricerca, aumentare sia la quantità che la varietà di flavonoidi contemporaneamente ha un effetto positivo ancora maggiore sulla salute generale a lungo termine. Una più ampia combinazione di flavonoidi nella dieta può essere benefica per la salute e favorire un invecchiamento sano.  Peraltro, si sa che maggiore apporto di flavonoidi alimentari, potenti bioattivi naturalmente presenti in molti alimenti e bevande, può ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiache, diabete di tipo 2 e patologie neurologiche come il Parkinson.

Tra i partecipanti alla ricerca che consumavano gli stessi tipi di flavonoidi, coloro che ne consumavano una quantità maggiore presentavano un tasso di mortalità inferiore del 16%, un rischio inferiore del 9% di malattie cardiache, un rischio inferiore del 12% di diabete e un rischio inferiore del 13% di malattie respiratorie rispetto a coloro che ne consumavano meno.

Rischio inferiore del 10% di malattie cardiache

Inoltre, tra i partecipanti che consumavano la stessa quantità di flavonoidi, coloro che mangiavano i tipi più diversi di flavonoidi presentavano un tasso di mortalità inferiore del 14%, un rischio inferiore del 10% di malattie cardiache, un rischio inferiore del 20% di diabete, un rischio inferiore dell'8% di cancro e un rischio inferiore dell'8% di malattie respiratorie rispetto a coloro che ne consumavano meno.

Il consumo regolare di alimenti ricchi di flavonoidi è associato inoltre a una riduzione del rischio di fragilità fisica e declino cognitivo tra gli anziani. Gli individui che seguono una dieta ricca di flavonoidi hanno un rischio inferiore del 15% di sviluppare fragilità e del 12% di soffrire di disturbi cognitivi. Questi risultati supportano l'idea che una dieta ricca di flavonoidi possa aiutare le donne anziane a mantenere mobilità, forza muscolare e indipendenza funzionale.

Consumare regolarmente cioccolato fondente

Quelli del cacao, un sottotipo presente in alte concentrazioni nel cioccolato fondente con almeno il 70% di cacao, sono stati associati a un migliore funzionamento dell'endotelio, il tessuto che riveste l'interno dei vasi sanguigni. Il consumo regolare di cioccolato fondente aiuta a ridurre il rischio di malattie croniche ed è stato associato a una riduzione misurabile della pressione sanguigna e del rischio di malattie cardiovascolari, soprattutto tra gli individui con fattori di rischio preesistenti.

Integrare i flavonoidi nella dieta

I frutti di bosco sono tra le fonti alimentari più ricche di antiossidanti, in particolare di flavonoidi appartenenti alla categoria delle antocianine, composti responsabili del loro colore intenso. Il consumo regolare di frutti di bosco aiuta a proteggere la memoria ed è stato associato a un rallentamento del declino cognitivo e a un miglioramento delle funzioni motorie, soprattutto tra gli anziani. Il tè, sia verde che nero, è un'altra fonte di flavonoidi. Il tè nero e quello verde sono risultati le fonti più comuni di flavonoidi nello studio, consumati da due terzi dei partecipanti. 

I ricercatori raccomandano di assumere quotidianamente un mix di cibi e bevande ricchi di flavonoidi. Aggiungere semplicemente alimenti ricchi di flavonoidi, come tè, mele o frutti di bosco, ai pasti quotidiani può aiutare a vivere più a lungo e a ridurre il rischio di morte per malattie croniche. 

Annachiara Albanese