Il Gaslini è la prima biobanca genetica IRCCS italiana ad essere accreditata da Accredia. Un passo decisivo per la ricerca e la medicina del futuro
Il Laboratorio di Genetica Umana dell’Istituto Giannina Gaslini ha ottenuto l’accreditamento Accredia per l’attività di biobanking. La certificazione Accredia garantisce che la struttura operi con competenza, imparzialità e secondo procedure rigorose di raccolta, conservazione e distribuzione dei campioni biologici. “L’accreditamento Accredia rappresenta un riconoscimento importante che valorizza il lavoro quotidiano del nostro laboratorio”, ha affermato Angelo Ravelli, direttore scientifico dell’Istituto Gaslini. “È un investimento concreto sulla salute del futuro”.
Un network internazionale per le malattie rare
I numeri della biobanca del Gaslini sono questi: circa 20.000 campioni biologici provenienti da 14.000 individui, relativi a oltre 200 diverse sindromi genetiche. Una collezione che comprende sangue periferico, siero, plasma, cellule mononucleate, urina, liquido cerebrospinale, DNA genomico e linee cellulari. Tutti conservati a temperature bassissime per garantirne l’integrità nel tempo. Le patologie più rappresentate spaziano dalle malattie metaboliche a quelle neurologiche, dalle patologie cromosomiche alle sindromi da iperaccrescimento, fino alle malformazioni congenite muscolo-scheletriche. Ogni campione è perfettamente tracciabile e collegato a dati clinici protetti, ma accessibili per la ricerca, nel rispetto delle normative su privacy ed etica.
Biobanche: il motore della medicina del futuro
Dal 2008, la struttura fa parte della Rete Telethon di Biobanche Genetiche (TNGB) e dell’infrastruttura europea BBMRI, oltre ad aderire dal 2012 alla rete EuroBioBank. Una collaborazione internazionale che amplifica le possibilità di ricerca e favorisce lo scambio di conoscenze scientifiche a livello globale. Il traguardo del Gaslini si inserisce in un contesto di forte espansione del settore biotecnologico. Secondo le stime OCSE, entro il 2030 le biotecnologie rappresenteranno il 2,7% del PIL globale, confermando il ruolo strategico delle biobanche nello sviluppo della medicina personalizzata.
Per le famiglie liguri e non solo, questo significa avere a disposizione una struttura di eccellenza capace di offrire diagnosi retrospettive e revisioni diagnostiche basate sulle tecnologie più avanzate, aprendo nuove strade di speranza per chi convive con malattie rare e complesse. La Liguria si conferma così protagonista nell’innovazione sanitaria, con il Gaslini che continua a scrivere pagine importanti nella storia della medicina pediatrica e della ricerca genetica italiana.
Redazione