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Oggi è la Giornata mondiale della poliomielite

 
Oggi è la Giornata mondiale della poliomielite
Redazione

La poliomielite è una malattia virale molto contagiosa. Può colpire il sistema nervoso e causare paralisi, disabilità permanenti e, nei casi più gravi, anche la morte. Si trasmette soprattutto per via orale, spesso in ambienti dove l’igiene è scarsa. Una volta entrato nel corpo, il virus può raggiungere il midollo spinale e colpire i nervi che controllano i muscoli, causando la paralisi.

Oggi è la Giornata mondiale della poliomielite

Il 24 ottobre si celebra la Giornata mondiale della poliomielite, per ricordare quanto è stato fatto e quanto ancora bisogna fare per fermare questa malattia. In passato, la polio colpiva ogni anno oltre 350.000 persone in più di 125 Paesi. Oggi, i casi sono stati ridotti di oltre il 99% grazie alle vaccinazioni. Nel 2022, ad esempio, solo sei casi sono stati segnalati, tutti in Pakistan e Afghanistan.

Tuttavia, la poliomielite non è scomparsa. Nel 2023 sono stati registrati 541 casi di bambini malati di polio. L’85% di questi viveva in Paesi fragili, spesso colpiti da guerre o emergenze. In questi luoghi, i sistemi sanitari sono deboli e le vaccinazioni sono difficili da portare avanti. In più, la copertura vaccinale è scesa dal 75% al 70% negli ultimi cinque anni. Per fermare la diffusione della malattia, servirebbe una copertura di almeno il 95%.

I vaccini sono la nostra arma principale. Esistono due tipi di vaccino: uno orale (OPV) e uno iniettato (IPV). Entrambi proteggono, ma quello orale è più efficace nel fermare la trasmissione. Negli ultimi trent’anni, oltre 2,5 miliardi di bambini sono stati vaccinati. Questo ha evitato milioni di casi di paralisi.

Anche se la polio oggi è rara, finché esiste anche un solo caso al mondo, c’è il rischio che torni. Viaggi, guerre, povertà e scarsa igiene possono far ripartire il contagio in Paesi dov’era stata eliminata. Per questo è importante continuare a vaccinare e sorvegliare il virus, in tutto il mondo.

La Giornata mondiale della poliomielite serve a ricordare che siamo vicini alla fine della diffusione di questa malattia, ma non dobbiamo abbassare la guardia. L’obiettivo si può ottenere solo continuando a vaccinare tutti i bambini, ovunque.