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“Heart Failure Care 2025. Il paziente al centro”

 
“Heart Failure Care 2025. Il paziente al centro”

Il congresso su scompenso cardiaco e ipertensione polmonare di Catania

Il 29 e 30 maggio si tiene a Catania un incontro di caratura internazionale dedicato alle nuove cure che riguardano cuore e polmoni. La convention ha come scopo l’illustrazione dei risultati di un recente studio del Policlinico catanese che ha come obiettivo la rilevazione precoce dei primi allarmi di embolia polmonare nei pazienti affetti da scompenso cardiaco

Le ricerche per individuare varianti protettive o predisponenti la longevità

Parallelamente, il focus si sofferma anche sulle ricerche condotte da un team internazionale dell’Università di San Diego e del Policlinico di Catania, che, con la collaborazione dell’Università di Bologna, sta conducendo studi sulla genetica dei centenari del Cilento (secondo stime Istat, in questo territorio i centenari sono oltre un centinaio). L’approccio comparativo di tale studio consente di confrontare soggetti affetti da cardiomiopatie con individui ultracentenari geneticamente selezionati, allo scopo di individuare varianti protettive o predisponenti la longevità. Dunque, i due nuclei tematici si fonderanno, dimostrando ancora un’altra volta l’importanza del carattere olistico della Scienza Medica.

Le malattie cardiovascolari rappresentano infatti la principale causa di morte nei Paesi industrializzati ed il congresso affronta aspetti emergenti per contrastare questo fenomeno sempre più esteso. Nel corso della convention ci si occuperà anche delle possibilità effettive di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale in Medicina.

Il programma dell'evento

Il programma scientifico dell’incontro si articola in un ciclo che prevede complessivamente otto sessioni di lavoro, con interventi di professori dell’Ateneo catanese e dell’Università La Sapienza di Roma, vantando inoltre tra i suoi Presidenti onorari il Magnifico Rettore dell’Università californiana di San Diego, David A. Brenner, oltre ai professori Davide Capodanno (Università di Catania) e Salvatore Di Somma (Università La Sapienza di Roma). Tra gli ospiti, personalità illustri, come ad esempio Louis Ignarro, premio Nobel per la Medicina (nel 1998 fu tra gli scopritori delle implicazioni della molecola di monossido di azoto nel sistema cardiovascolare). Si attende all’Hotel Nettuno, sede degli incontri, un pubblico di circa duecento persone, comprendente medici, specialisti del settore, anestesisti, infermieri e anche un contingente di circa una ventina di studenti dell’Università di Catania, iscritti tra il terzo e il sesto anno, che potranno partecipare all’evento da uditori; fatto che sottolinea ancora una volta il legame inscindibile tra ricerca e formazione.

Redazione