Le non positive prospettive, in un mercato ricchissimo, ma anche altamente competitivo, sono costate il posto al CEO della casa farmaceutica danese Novo Nordisk, produttore di Wegovy, che rischia di vedersi sorpassata da altri competitor, a livello globale, come Eli Lilly
A saltare è stato Lars Fruergaard Jorgensen, per il timore che l'azienda stia perdendo il suo vantaggio di pioniere nel mercato. Peraltro sotto la guida di Jorgensen, Novo Nordisk è diventata leader mondiale nel redditizio mercato dei farmaci per la perdita di peso, con vendite alle stelle dei suoi trattamenti Wegovy e Ozempic. Ma, dal giugno dello scorso anno, quando le azioni di Novo Nordisk hanno toccato un livello record, il trend positivo è fortemente rallentato a causa della concorrenza, guidata in particolare della rivale statunitense Eli Lilly.
L'uscita anticipata di Jorgensen
Che i risultati deludenti siano alla base della defenestrazione di Jorgensen lo dice la stessa casa farmaceutica, affermando che le decisioni ''sono state apportate alla luce delle recenti sfide di mercato che Novo Nordisk ha dovuto affrontare e dell'andamento del prezzo delle azioni della società dalla metà del 2024".
La Novo Nordisk Foundation, l'organizzazione no-profit che controlla la società attraverso la sua divisione di investimento, ha promosso l'uscita anticipata di Jorgensen durante una riunione ad aprile, cogliendo di sorpresa l'ormai ex CEO. Pochi giorni prima, Novo Nordisk aveva tagliato le sue previsioni di vendite e profitti per la prima volta dal lancio di Wegovy quattro anni fa, sebbene Jorgensen avesse previsto un ritorno alla crescita nel suo mercato più grande nella seconda metà di quest'anno.
Il piano non è cambiato
Tuttavia, analisti e investitori non erano convinti della necessità di sostituirlo, con le azioni di Novo che chiudevano la giornata in calo dell'1,8%. Da parte sua il presidente di Novo, Helge Lund, ha cercato di rassicurare analisti e investitori durante una chiamata sul fatto che la strategia dell'azienda era intatta e che il piano per attuarla non era cambiato.
Eli Lilly, le cui azioni sono salite del 2,6% in seguito alla notizia, ha visto le prescrizioni per il suo vaccino contro l'obesità Zepbound superare quelle di Wegovy da metà marzo nel suo mercato più grande. Anche le imitazioni di composti farmaceutici, temporaneamente autorizzate per alleviare la carenza di forniture, hanno danneggiato la domanda, sebbene Novo preveda un divieto per le farmacie statunitensi di produrli per contribuire a rilanciare le vendite quest'anno.
Redazione