• Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • Un museo. Quattro Sedi. IntesaSanPaolo
  • La piattaforma di wealth planning
  • Italpress Agenzia di stampa

Israele: i nipoti sono per gli anziani un modo per allontanare il peso emotivo della guerra

 
Israele: i nipoti sono per gli anziani un modo per allontanare il peso emotivo della guerra
Redazione

Per molti anziani israeliani, il peso emotivo della guerra è stato profondo. La paura, il dolore, le lunghe notti in solitudine hanno lasciato cicatrici invisibili. Ma nei salotti di tutto il Paese sta accadendo qualcosa di inaspettato: la guarigione sta arrivando sotto forma di nipoti.

Israele: i nipoti sono per gli anziani un modo per allontanare il peso emotivo della guerra

Che si tratti di tenere in braccio un neonato, di sentire la risatina di un bambino piccolo, di ricevere l'abbraccio di un adolescente, di giocare a un gioco da tavolo, di raccontare una storia, di scherzare, di andare al parco giochi o di uscire a comprare una pizza o un gelato, per i nonni l'esperienza è trasformativa e rilassante. Gli psicologi stanno iniziando a riconoscere questo legame intergenerazionale come una forma di terapia a sé stante.

"I figli – e i nipoti – sono specchi emotivi", ha dichiarato la dottoressa Sharona Mital, psicologa israeliana specializzata nel recupero dai traumi, parlando con il Jerusalem Post. "Sentono ciò che sentiamo noi e ci rispondono a loro volta. La loro presenza può aiutarci a riconnetterci con parti di noi stessi che pensavamo perdute".

Oltre al piacere che si prova giocando con i nipoti, ascoltandoli ridere o raccontandoci le loro vite, in quei momenti, secondo l'esperta, si può dimenticare ciò che accade nel nostro mondo frenetico. E i nipoti aiutano a dimenticare i problemi, sia psicologici che fisici, dell'invecchiamento.

Nel 2024, il Journal of Public Health di Oxford ha pubblicato un articolo intitolato "I nonni come terapia". L'articolo riportava che il coinvolgimento attivo con i nipoti riduce i sintomi di depressione e ansia negli anziani; migliora la resilienza, la stimolazione cognitiva e il benessere emotivo ; e la relazione crea un circolo virtuoso reciproco: i nonni si sentono necessari, amati e mentalmente coinvolti.

Questa connessione e interazione tra nonni e figli non è solo sentimentale, ma anche neurologica. Il gioco, le risate e il contatto fisico agiscono come una medicina naturale per il cervello e il corpo. Abbassano gli ormoni dello stress (come il cortisolo) e aumentano le sostanze chimiche del "benessere" (come la dopamina ), che migliorano l'umore, la resilienza, la connessione e la concentrazione.
La scienza dimostra che è la semplice verità umana a contare di più: sentirsi necessari, essere amati e far parte del mondo di un bambino può restituirgli un senso di scopo che il trauma spesso erode.