La salute di adolescenti e giovani, a livello globale, è a rischio regressione. Lo sostiene uno studio della rivista Lancet, che ha individuato minacce specifiche per i giovani di tutto il mondo
Tra le principali sfide sanitarie rientrano la cattiva salute mentale, l'aumento dell'obesità e l'esposizione ai cambiamenti climatici. La situazione è tale che, secondo i ricercatori, è necessario intervenire con urgenza per soddisfare le specifiche esigenze di salute e benessere dei giovani. Per i ricercatori, i giovani, in quanto primi nativi digitali e membri della generazione del cambiamento climatico, hanno dovuto affrontare una serie di sfide uniche, mentre i progressi nell'affrontare le loro specifiche esigenze di salute e benessere sono carenti.
Gli adolescenti di oggi costituiscono la generazione più numerosa della storia
Si prevede che nei prossimi cinque anni circa un miliardo di adolescenti vivranno in Paesi in cui saranno a rischio di cattiva salute. La cattiva salute mentale, l'obesità, il cambiamento climatico e i conflitti sono tra i principali problemi evidenziati nel rapporto 2025 della Commissione Lancet sulla salute e il benessere degli adolescenti. Il rapporto, sottoposto a revisione paritaria, ha riunito 44 importanti esperti provenienti da tutto il mondo.
In Australia, uno dei Paesi maggiormente analizzati, i giovani soffrono maggiormente di malattie non trasmissibili, come disturbi mentali, dolore cronico e problemi respiratori. Secondo il rapporto, a causa della crescita demografica, entro il 2030 più della metà degli adolescenti vivrà in Paesi in cui la loro fascia demografica avrà un carico eccessivo di malattie complesse.
La salute mentale: un problema in tutto il mondo
Sebbene le esigenze degli adolescenti varino notevolmente nei diversi contesti, la cattiva salute mentale è emersa come un problema importante per i giovani di tutto il mondo. Stando al rapporto, i disturbi mentali e le manifestazioni di sofferenza, come l'autolesionismo, rappresentano la principale causa di malattia tra gli adolescenti in tutti i Paesi.
Tre quarti dei disturbi mentali che si manifestano nel corso della vita si manifestano prima dei 24 anni di età. Ma quale attenzione c'è rispetto a questa condizione? Peter Azzopardi, membro della commissione e leader del Global Adolescent Health Group presso il Murdoch Children's Research Institute, ha affermato che, per un problema di tale portata, la salute mentale è scarsamente finanziata.
"È un settore in cui non abbiamo visto alcun progresso sostanziale - ha affermato -. Certamente raccomanderemmo che la salute mentale fosse un'area a cui dedicare particolare attenzione".
Vivere tutta la vita sotto l'ombra del cambiamento climatico
Il rapporto afferma, poi, che i giovani di oggi sono la prima generazione a vivere tutta la vita sotto l'ombra del cambiamento climatico.
"Quasi tutti gli adolescenti del mondo sono già stati esposti ad almeno un grave rischio climatico o ambientale, a uno shock o a uno stress", si legge nel rapporto, in cui si sottolinea come molti giovani crescano in Paesi in cui l'esposizione alle conseguenze del cambiamento climatico e del degrado ambientale è "altamente iniqua".
Il professor Azzopardi ha affermato che il cambiamento climatico potrebbe avere impatti diretti e indiretti sulla salute e sul benessere. "I giovani portano con loro una grande quantità di ansia legata al clima", ha affermato lo studioso.
I rischi legati alle tecnologie digitali
In quasi tutti i Paesi le tecnologie digitali stanno poi dominando sempre di più la vita degli adolescenti. Sebbene creino opportunità, il rapporto mette in guardia dai potenziali danni, in particolare per gli adolescenti emarginati e giovani. "Molte delle esperienze formative di apprendimento sociale ed emotivo dell'adolescenza si verificano sempre più online, spesso lontano dalla supervisione dei genitori", afferma il rapporto.
Si segnalava il rischio di esposizione a cyberbullismo, contenuti violenti e a sfondo sessuale e disinformazione pericolosa. I ricercatori hanno suggerito un "approccio attentamente ponderato", data la natura in rapida evoluzione delle interazioni digitali, affermando che alcuni giovani hanno già smesso di usare i social media e hanno adottato nuovi modi di interagire con il mondo online, anche attraverso l'intelligenza artificiale.
Per i ricercatori, comunque, l'effetto dei media digitali, e in particolare dei social media, sulla salute mentale degli adolescenti è ancora molto controverso, per cui è importante agire tempestivamente per garantire che i danni online siano ridotti, assicurando al contempo che i giovani non siano "indebitamente limitati" dal mondo digitale.
Intervenire con urgenza anche sull'obesità
Anche i ''numeri'' relativi all'obesità sono aumentati vertiginosamente. Si stima che entro il 2030 un terzo degli adolescenti in America Latina, nei Caraibi, nel Nord Africa e nel Medio Oriente sarà sovrappeso. "Entro il 2050, circa la metà dei giovani del mondo sarà sovrappeso", ha affermato il professor Azzopardi. "Si tratta di un numero enorme, quindi dobbiamo intervenire con urgenza."
Sofia Diletta Rodinò