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Celiachia, il Lazio approva la legge: formazione, buoni pasto e sportelli informativi

 
Celiachia, il Lazio approva la legge: formazione, buoni pasto e sportelli informativi

Il Lazio approva una nuova legge a sostegno delle persone con celiachia e dermatite erpetiforme. Previsti fondi, formazione, sportelli informativi e buoni pasto validi in tutta Italia

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all’unanimità dei presenti la Proposta di legge regionale n. 139 del 1° marzo 2024, concernente "Interventi a favore dei soggetti affetti dalla malattia celiaca - malattia permanente, con reazione auto-immune al glutine, che ha come conseguenza un'infiammazione cronica dell'intestino tenue, scatenata dall'ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti; può manifestarsi in individui di tutte le età a partire dallo svezzamento.- e della sua variante dermatite erpetiforme".

La spesa a favore degli interventi previsti fino al 2027

La proposta di legge - illustrata dal consigliere Bertucci - prevede una copertura finanziaria pari ad un milione di euro: è stato infatti istituito un apposito fondo di parte corrente a copertura degli interventi previsti. Vengono stanziati 400mila euro per l’anno 2025 e 150mila euro per ciascuna annualità 2026 e 2027. Ad eccezione delle spese in favore del settore agricolo per incentivare la produzione dei cereali senza glutine da destinare al consumo. Per i quali vengono stanziati 100mila euro per ciascuna annualità nel triennio 2025-27, e degli interventi per l’aggiornamento professionale del personale sanitario, per i quali invece si provvede a valere sulle risorse del Sistema Sanitario regionale. L’obiettivo è quello di incrementare la conoscenza da parte degli operatori della ristorazione attraverso formazione e informazione per accogliere le esigenze quotidiane dei pazienti celiaci, senza dimenticare la formazione specifica prevista per il personale scolastico. Il provvedimento rappresenta un primo passo importante che va a rivolgersi anche alle associazioni del terzo settore che si occupano del tema, in particolare l’Associazione Italiana Celiachia.

Buoni pasto e sportelli informativi presso le Asl

Un punto importante è la spendibilità dei buoni pasto dedicati, che sarà possibile spendere anche al di fuori dei confini regionali, e per questo è in corso un dialogo con le altre otto regioni coinvolte che utilizzando il medesimo sistema informatico legato al SSN. La legge dispone anche l’attivazione nelle Asl, presso la struttura competente in materia di igiene alimenti e nutrizione, di uno sportello informativo per la celiachia, che andrà a rivolgersi non soltanto alle persone intolleranti al glutine ed ai loro familiari, ma anche ai soggetti che operano nel settore nella produzione alimentare, nella ristorazione, nel turismo e nel settore alberghiero. Anche in collaborazione con le associazioni e le fondazioni maggiormente rappresentative sul tema.

Redazione