Negli anni a cavallo tra i '60 e i '70, l'LSD - dietelamide dell'acido lisergico - era la droga della beat generation, celebrata da guru della cultura alternativa, come Allen Ginsberg e Timothy Leary, e fatta riecheggiare anche in canzoni di band all'avanguardia musicale dell'epoca.
Celebrato come molte altre droghe alla moda, ma anche vituperato, considerati i danni neurologici che, secondo alcuni studi, si lasciava dietro in chi ne abusava.
LSD: da simbolo della beat generation a strumento per combattere lo stress post-traumatico
Oggi, a distanza di sessant'anni, LSD viene studiato e, come nel caso di quanto si sta facendo in Israele, ne vengono valutati gli effetti per verificare se, in determinate situazioni(cioè con prescrizioni e controllo di medici), possono alleviare problemi quali il disturbo da stress post-traumatico e la depressione, così come altri che ineriscono la sfera della salute mentale.
Israele, peraltro, si trova a fronteggiare molti casi di stress post-traumatico dopo l'attacco del 7 ottobre del 2023 e per le problematiche che affiggono i reduci, ma anche i militari ancora in servizio. Considerato una nazione all'avanguardia in questo tipo di ricerche (l'Università di Tel Aviv ha un proprio Istituto per la Ricerca Psichedelica e i ricercatori del cervello dell'Università Ebraica lo stanno esaminando), il Paese mediorientale dopo l'attacco e la strage del 7 ottobre, ha avviato una serie di ricerche, scoprendo che i sopravvissuti che hanno consumato psichedelici classici al rave attaccato dai terroristi di Hamas (che hanno uccido decine di giovani e ne hanno rapito molti) hanno sofferto di una minore ansia e risposte post-traumatiche tre settimane dopo l'esposizione rispetto a coloro che non avevano assunto queste droghe, che alterano la mente.
In questo contesto, sta creando un dibattito la recente opera del prof. Jeffrey Gerst – un noto genetista molecolare presso il Weizmann Institute of Science di Rehovot, che ammette di avere usato sostanze psichedeliche, elogiandole perché ''cambiano la vita" –, un libro di 193 pagine sull'argomento.
Nel libro, ''Bioengineering Enlightenment: The Revolutionary Science Behind Sustainable Psychedelic Medicine'', Gerst spiega "come l'ingegneria genetica può alimentare la rinascita psichedelica e cambiare le nostre menti – e il nostro mondo – una molecola alla volta''.
Al Jerusalem Post, Gerst, che ha definito il suo libro come "scritto sia per i profani che per gli appassionati di scienza'', ha detto che esso ''esamina il contesto storico per l'uso degli psichedelici, i loro mezzi di approvvigionamento – sia per sintesi chimica che per estrazione naturale – e le loro conseguenze ecologiche, ambientali ed etiche spesso nascoste".
Gerst ha fatto numerose scoperte fondamentali nel campo della biologia cellulare e sta attualmente sviluppando nuovi modi per trattare le malattie genetiche umane utilizzando la terapia a RNA. Ha inoltre pubblicato oltre 80 articoli scientifici sottoposti a revisione paritaria su riviste di alto livello e ha ricevuto numerosi premi per il suo lavoro.
Quando compì 55 anni, Gerst ebbe una crisi esistenziale, che volle affrontare andando a fare una terapia psichedelica a Yehud. ''Mi ha davvero dato intuizioni importanti - ha detto -. Volevo essere coinvolto con la natura. Viviamo lontani dalla natura''. Il ricercatore, quindi, si lancia in spiegazioni che forse possono non essere condivise, ma che meritano una riflessione.
Ad esempio sull'MDMA, l'ecstasy, Gerst dice che ''è la strada da percorrere. Offre guarigione e ti aiuta a rivivere ciò che ha causato il trauma in modo più obiettivo e ad essere più amorevole per te stesso. Chiunque abbia subito un trauma psicologico dovrebbe prenderlo in considerazione. Gli psichedelici - aggiunge - non devono essere assunti regolarmente e forse sono necessarie solo poche volte per facilitare la guarigione. Sono certo che gli psichedelici saranno finalmente approvati dalla FDA e legalizzati ovunque, anche in Israele".
Il libro descrive come possiamo ingegnerizzare geneticamente le medicine psichedeliche in organismi semplici, come il lievito, e piante da giardino come i pomodori, e perché è necessario per la loro produzione sostenibile, ecologica ed etica. "La biosintesi psichedelica inizia fondamentalmente da due amminoacidi comuni e in pochi piccoli passaggi chimici, ampiamente condivisi dalle diverse piante, funghi e animali psichedelici, porta alla loro produzione", dice ancora Gerst, ricordando che l'uso di queste sostanze "ha costituito la base di quasi tutte le antiche religioni e pratiche spirituali" ed "espande la larghezza di banda della nostra esperienza umana e quindi agisce come uno strumento di esplorazione".
Molti israeliani hanno subito una grande quantità di traumi psicologici negli ultimi due anni – non solo le famiglie degli ostaggi ancora a Gaza e degli ex ostaggi che sono stati rilasciati, ma anche un gran numero di soldati e le loro famiglie, quelli evacuati dalle aree di confine e quelli esposti ai missili balistici -, ha detto Gerst.
"Il numero di suicidi tra i soldati - spiega ancora - è salito alle stelle e il numero di professionisti della salute mentale nelle organizzazioni pubbliche è troppo basso. Molti israeliani stanno prendendo antidepressivi prescritti dai loro medici, ma non funzionano''.