Manhattanhenge: il sole si allinea ai sogni e tra il 28 maggio e l’11 luglio New York regala il suo tramonto più iconico
di Sofia Diletta Rodinò
New York torna a essere palcoscenico di un evento celeste tanto affascinante quanto raro: il Manhattanhenge, noto anche come solstizio di Manhattan, uno spettacolo naturale che due volte all’anno allinea perfettamente il tramonto del Sole con la griglia stradale di Manhattan. Trasformando la città in un tempio moderno di luce e simmetria.
Cos’è il Manhattanhenge? Un incontro tra urbanistica e astronomia
Il termine fu coniato dall’astrofisico Neil deGrasse Tyson, direttore del Planetario Hayden presso l’American Museum of Natural History, come omaggio allo storico sito di Stonehenge. A differenza dell’antico tempio druidico del Wiltshire, progettato per allinearsi con il solstizio d’estate, Manhattanhenge è un effetto involontario, nato dalla perfetta geometria urbana e dall’inclinazione dell’asse terrestre.
La magia avviene quando il Sole, lungo il suo moto sull’eclittica, tramonta allineato con l’assetto viario Est-Ovest di Manhattan (inclinato di circa 29° rispetto al Nord geografico). Il risultato? Un disco infuocato che si incastona tra i grattacieli di Manhattan, trasformando la città in un caleidoscopio di luce.
Le date da segnare nel calendario 2025
Manhattanhenge si ripete due volte all’anno, con due eventi “parziali” e due “totali”. Ecco le quattro finestre ideali per ammirarlo nel 2025:
- 28 maggio ore 20:13 – Half Sun: il Sole visibile a metà tra gli edifici
- 29 maggio ore 20:23 – Full Sun: disco solare completamente incorniciato
- 11 luglio ore 20:20 – Full Sun: allineamento perfetto
- 12 luglio ore 20:22 – Half Sun: nuovo spettacolo parziale
Durante queste serate, migliaia di newyorkesi e turisti si posizionano strategicamente per scattare la “foto perfetta” o semplicemente lasciarsi incantare da una visione tanto eterea quanto reale.
Dove vedere il tramonto perfetto?
Le strade consigliate per osservare il Manhattanhenge sono quelle orientate Est-Ovest:
- 14ª Strada
- 23ª Strada
- 34ª Strada
- 42ª Strada – la più celebre, con il Chrysler Building in prospettiva
- 57ª Strada
Per chi desidera un punto panoramico suggestivo, il Tudor City Overpass rappresenta uno dei luoghi più fotografati, mentre il Gantry Plaza State Park nel Queens regala una vista spettacolare del Sole che si tuffa dietro lo skyline di Manhattan, con il fiume East River a rifletterne i bagliori.
Un beneficio anche per la salute mentale
Oltre alla valenza scientifica e fotografica, il Manhattanhenge rappresenta un momento di connessione con la natura anche in contesto urbano, capace di ridurre lo stress e migliorare il benessere emotivo.
Non è un caso che in molte città del mondo si cerchino “momenti di meraviglia” per alleviare la fatica psico-sociale dell’ambiente metropolitano. Secondo alcune ricerche pubblicate sul Journal of Environmental Psychology, assistere a fenomeni naturali sorprendenti, come questo, stimola emozioni positive e senso di appartenenza.
Un evento virale… e salutare
Il Manhattanhenge 2025 non è solo una celebrazione estetica, ma anche un invito a rallentare, osservare, respirare. Per qualche minuto, anche la città che non dorme mai si ferma. Le auto si bloccano, le persone sorridono, gli smartphone si alzano al cielo. E in un’epoca iperconnessa e frenetica, questo istante di luce naturale nel cuore urbano è forse una delle medicine più potenti per l’anima.