Il colosso farmaceutico statunitense rafforza il portafoglio respiratorio grazie all’acquisizione dell’azienda britannica, che ha ottenuto l'approvazione FDA per Ohtuvayre nel trattamento della broncopneumopatia cronica ostruttiva
Una mossa strategica per dominare il mercato delle malattie respiratorie.
Merck & Co., uno dei giganti della farmaceutica mondiale, ha annunciato l’acquisizione della società britannica Verona Pharma in un’operazione dal valore di circa 10 miliardi di dollari. L’accordo rappresenta un passo significativo per rafforzare la pipeline e il portafoglio di Merck nel campo delle malattie cardiopolmonari, con un focus specifico sulla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
Con questa acquisizione, Merck otterrà il pieno controllo di Ohtuvayre, il farmaco sviluppato da Verona Pharma per il trattamento di mantenimento della BPCO negli adulti. Il medicinale ha ricevuto l’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense nel giugno 2024.
“Ohtuvayre completa ed espande la nostra pipeline e il nostro portafoglio di trattamenti per le malattie cardiopolmonari, garantendo al contempo una crescita a breve e lungo termine e un valore per gli azionisti”, ha dichiarato Robert Davis, presidente e CEO di Merck, sottolineando l’impatto strategico dell’operazione
Verona Pharma ha puntato tutto sul potenziale di Ohtuvayre, e la sinergia con Merck potrebbe ora spingerlo verso una distribuzione globale più capillare.
“Riteniamo che la presenza commerciale di Merck e le sue capacità cliniche all'avanguardia nel settore contribuiranno ad accelerare il potenziale di Ohtuvayre nel raggiungere un maggior numero di pazienti affetti da BPCO”, ha commentato David Zaccardelli, Presidente e CEO di Verona Pharma.
Operazione approvata dai board, ma serve il via libera degli azionisti
L’accordo ha ricevuto il via libera dai consigli di amministrazione di entrambe le società, ma resta subordinato all’approvazione degli azionisti di Verona Pharma e a quella della Alta Corte di Giustizia di Inghilterra e Galles. Il closing dell’operazione è previsto per il quarto trimestre del 2025.
Con questa acquisizione, Merck si posiziona per affrontare in modo più aggressivo il mercato globale della BPCO, una delle principali cause di morbilità e mortalità nel mondo, colpendo milioni di pazienti con necessità terapeutiche ancora insoddisfatte.
Redazione