AstraZeneca ha sospeso i suoi piani per investire 200 milioni di sterline in un sito di ricerca di Cambridge, per quello che è, nel giro di pochi giorni, un nuovo colpo all'industria farmaceutica britannica. La scorsa settimana Merk ha annunciato lo stop al progetto, già in fase di realizzazione, di un centro di ricerca a Londra, con un investimento di un miliardo di sterline, tagliando quasi 200 posti, soprattutto scienziati, che vi avrebbero lavorato, una volta completato.
Dopo Merk, anche AstraZeneca cancella i suoi investimenti nel Regno Unito
Il progetto di AztraZeneca, che avrebbe dovuto creare 1.000 posti di lavoro, era stato annunciato nel marzo dello scorso anno dal governo conservatore, insieme a un altro progetto a Liverpool, che ha subito la stessa sorte in gennaio.
Merk, nell'annunciare la fine della sua espansione nel Regno Unito e lo spostamento in America della sua ricerca sulle scienze della vita, aveva incolpato la mancanza di investimenti governativi - soprattutto nel settore sui farmaci innovativi -, e mentre il presidente Donald Trump fa pressione sulle aziende farmaceutiche affinché investano di più negli Stati Uniti.
Un portavoce di AstraZeneca ha dichiarato: "Rivalutiamo costantemente le esigenze di investimento della nostra azienda e possiamo confermare che la nostra espansione a Cambridge è in pausa". Negli ultimi 10 anni, la spesa del Regno Unito per i farmaci è scesa dal 15% del budget del NHS al 9%, mentre il resto del mondo sviluppato spende tra il 14% e il 20%.
Nel frattempo, le aziende farmaceutiche hanno cercato di investire negli Stati Uniti in seguito alle minacce di Trump di tariffe alle stelle sulle importazioni di farmaci. A luglio, AstraZeneca ha dichiarato che avrebbe investito 50 miliardi di dollari negli Stati Uniti per "la produzione di farmaci e la ricerca e lo sviluppo''.
L'annuncio di AstraZeneca significa che nessuno degli investimenti britannici da 650 milioni di sterline annunciati dal governo si realizzerà. Il progetto di Cambridge di AstraZeneca, in pausa, sarebbe stato un'espansione del suo Discovery Centre esistente, che ospita già 2.300 ricercatori e scienziati.
L'interruzione arriva dopo che a gennaio l'azienda ha scartato i piani di investimento di 450 milioni di sterline nell'espansione di un impianto di produzione di vaccini nel Merseyside, incolpando una riduzione del sostegno governativo.
All'epoca aveva detto che dopo colloqui "prolungati", una serie di fattori ha influenzato la mossa, tra cui "la tempistica e la riduzione dell'offerta finale rispetto alla proposta del precedente governo".