Successo per il percorso formativo sperimentale promosso dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Catania: medici e infermieri imparano a contrastare il burnout attraverso la mindfulness.
In un contesto sanitario sempre più esigente, dove medici e infermieri sono costantemente sottoposti a ritmi serrati e forti pressioni emotive, si è recentemente concluso con grande successo il primo corso sperimentale di mindfulness rivolto agli operatori sanitari del Pronto Soccorso del Policlinico “G. Rodolico - San Marco” di Catania.
Un’iniziativa innovativa, nata con l’obiettivo di offrire strumenti pratici per la gestione dello stress e la promozione del benessere psicofisico sia del personale sanitario che dei pazienti. Il progetto si inserisce in un più ampio piano aziendale volto alla prevenzione del burnout nel settore sanitario, all’interno di un’ottica sempre più orientata all’umanizzazione delle cure.
Un percorso formativo completo per affrontare le sfide dell’emergenza-urgenza
Il corso, della durata complessiva di 90 ore suddivise in 4 incontri intensivi, ha visto la partecipazione attiva di medici e infermieri del presidio San Marco, quotidianamente impegnati in prima linea nelle strutture di emergenza e pronto soccorso.
La mindfulness, spiegano i promotori, è una tecnica psicologica basata sulla consapevolezza e l’ascolto del momento presente, che si avvale di strumenti come la respirazione guidata e le visualizzazioni mentali per ridurre il livello di stress percepito e migliorare il benessere emotivo e relazionale.
Durante il corso, i partecipanti hanno potuto mettere in pratica esercizi di consapevolezza, role play e momenti di confronto guidati da esperti, acquisendo competenze utili ad affrontare con maggiore equilibrio le situazioni ad alta intensità emotiva tipiche del loro lavoro quotidiano.
L’impegno della direzione: “Soddisfazione degli operatori chiave per la salute dei pazienti”
Parole di grande apprezzamento sono arrivate dal Direttore Generale dell’AOUP Gaetano Sirna, che ha sottolineato l’importanza strategica di questa iniziativa:
“La mindfulness rappresenta una risorsa preziosa per gli operatori sanitari, spesso sottoposti a ritmi intensi e a forte carico emotivo. Offrire loro uno spazio di ascolto e consapevolezza è un gesto concreto di cura, non solo verso il singolo professionista, ma verso tutto il sistema sanitario. Proseguiremo su questo percorso di formazione per fornire ai nostri operatori tutti gli aggiornamenti e gli strumenti necessari ad assicurare il loro benessere nel luogo di lavoro. Solo con la soddisfazione e l’appagamento del nostro personale saremo in grado di individuare e assecondare i bisogni dei nostri pazienti, garantendo la loro salute”.
Psicologia e ascolto: un presidio per il benessere a 360 gradi
Il corso si integra con le altre azioni già attive nell’azienda, tra cui l’attivazione di un servizio di supporto psicologicodedicato a pazienti e operatori del pronto soccorso del San Marco. Il servizio è coordinato dalla Direzione Medica affidata alla dottoressa Paola Noto e gestito dall’Unità Operativa di Psicologia diretta dalla psicologa Antonella Russo, affiancata dalla collega Jessica Belfiore.
Tra le misure più efficaci implementate, spicca lo sportello di ascolto psicologico, promosso dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’azienda, pensato come strumento di gestione dello stress lavoro-correlato e di prevenzione del disagio psicologico tra gli operatori sanitari.
Parole chiave per la salute: mindfulness, benessere, umanizzazione delle cure
Questo progetto pilota ha dimostrato l’efficacia della formazione sulla mindfulness come strumento non solo per migliorare il benessere del personale sanitario, ma anche per creare un ambiente di cura più sereno, empatico e centrato sulla persona.
Una direzione, quella intrapresa dal Policlinico “G. Rodolico - San Marco”, che potrebbe diventare un modello replicabile anche in altre realtà sanitarie italiane, in risposta all’aumento dei casi di stress, esaurimento e turnover tra il personale medico-infermieristico.