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Payback: per le imprese un probabile sconto di 500 milioni

 
Payback: per le imprese un probabile sconto di 500 milioni

Payback sui dispositivi medici: uno sconto di quasi cinquecento milioni per le imprese con il Governo che assicurerà trecentocinquanta milioni e le Regioni che rinunceranno a centoventi milioni di incassi

Si avvicina una possibile soluzione all'intricata vicenda del payback sui dispositivi medici che per le aziende del biomedicale al momento presenta un conto ancora di circa un miliardo solo per le annualità dal 2015 al 2018. In una Conferenza delle Regioni straordinaria convocata proprio per discutere la proposta messa sul tavolo dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti i governatori avrebbero trovato un accordo unanime per chiudere appunto il pregresso dei tre anni. Un accordo che sarebbe stato poi inviato al MEF che dovrebbe ora scrivere le norme.

Nel mini-decreto omnibus l'abbattimento dell'importo a carico delle imprese

L'intesa delle Regioni dovrebbe in qualche modo ricalcare quanto proposto dal Ministero dell’Economia dopo gli incontri al tavolo di settore presso il MEF delle settimane scorse con le imprese e con gli stessi rappresentanti regionali. Il meccanismo a cui sta lavorando il Governo ancora va delineato nei dettagli e potrebbe entrare presto nel mini-decreto omnibus. Prevede appunto che per abbattere l'importo a carico delle imprese - come già avvenuto in passato portando da due miliardi a un miliardo il totale da pagare - ci sarà un intervento diretto del Governo che metterà sul piatto trecentocinquanta milioni.

Le Regioni dovrebbero rinunciare a centoventi milioni

Mentre le Regioni dovrebbero rinunciare a centoventi milioni (sono loro a incassare il payback sui dispositivi medici dalle imprese). A conti fatti dunque resterebbero a carico delle industrie circa cinquecentoventisei milioni con la possibile esenzione per le aziende più piccole che hanno un fatturato inferiore ai cinque milioni l'anno.

Per ora nulla sarebbe stato deciso per gli anni successivi e in particolare per gli anni 2019-2023 che vedrebbe il conto per le imprese salire a circa tre miliardi: da qui la richiesta del settore - quattromilaseicento aziende per un mercato che vale diciotto miliardi - di annullare questo meccanismo per gli anni successivi. Un meccanismo introdotto nel 2015, che prevede che le imprese fornitrici di dispositivi medici debbano rimborsare il 50% del superamento degli scostamenti dal tetto di spesa, stabilito nella misura del 4,4% del Fondo sanitario nazionale.

Il payback però è rimasto inattuato fino all'estate 2022. Da allora è stato una sorta di calvario tra proroghe e un taglio a metà del conto per le imprese che hanno tentato anche la strada dei ricorsi al TAR.

Redazione