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Tumori in Sardegna: parte il Registro regionale per una sanità più efficiente

 
Tumori in Sardegna: parte il Registro regionale per una sanità più efficiente

Avviato il processo di attivazione grazie alla spinta delle associazioni: obiettivo, monitoraggio e prevenzione oncologica su base territoriale

L’assessorato alla Sanità della Regione Sardegna ha finalmente avviato il percorso per rendere operativo il Registro regionale dei tumori, uno strumento fondamentale per la programmazione sanitaria, la prevenzione e gli screening oncologici. A sollecitarne l’attivazione sono state numerose associazioni per la tutela della salute, da anni impegnate nel denunciare la mancanza di dati strutturati sui tumori nell’isola.

Il primo step consisterà nel recupero dei dati retrospettivi a partire dal 2015. Successivamente, sarà necessario mettere in rete le Anatomie patologiche presenti sul territorio e uniformare i protocolli di refertazione attraverso l’adozione condivisa del sistema di codifica SNOMED, attualmente utilizzato solo da alcune strutture. L’assenza di un linguaggio comune e di una infrastruttura digitale condivisa ha finora impedito l’attivazione effettiva del registro.

Secondo l’assessore alla Sanità, Flavio Bortoluzzi, il progetto sarà sviluppato per fasi e coinvolgerà ARES (Azienda Regionale della Salute) per l’informatizzazione della rete dei referti oncologici, integrando dati da fonti come il registro di mortalità, i codici di esenzione e le schede di dimissione ospedaliera.

Il traguardo è ambizioso: creare un Registro Tumori sempre aggiornato, in grado di estrapolare informazioni tempestive e di supportare in modo concreto le decisioni cliniche e le strategie di prevenzione. “Durerà nel tempo, ma porterà cambiamenti profondi”, ha dichiarato l’assessore.

Redazione