È stata avviata, nel Regno Unito, una sperimentazione, attraverso un esame del sangue, del costo di 100 sterline, per giungere ad una diagnosi più rapida ed affidabile dell'Alzheimer. Più di 1.000 pazienti (provenienti da contesti etnici, geografici ed economici diversi) con sospetta demenza sono stati reclutati dalle cliniche della memoria in tutto il Regno Unito per vedere se il test porta a diagnosi più rapide e affidabili e a una migliore cura per coloro che hanno la malattia.
Regno Unito: avviata sperimentazione per una diagnosi più rapida dell'Alzheimer
Più di mezzo milione di persone nel Regno Unito hanno l'Alzheimer, la forma più comune di demenza, ma ottenere una diagnosi può richiedere anni. Solo circa il 2% dei pazienti si sottopone a un test gold standard basato su una scansione PET o una puntura lombare per individuare i segni distintivi della condizione.
Sebbene nuovi farmaci, come lecanemab e donanemab, abbiano dimostrato di rallentare la malattia, hanno un piccolo effetto e sono stati respinti per l'uso diffuso dal National Institute for Health and Care Excellence (Nice) del Regno Unito. Le speranze ora si basano su una seconda generazione di farmaci per l'Alzheimer che sono in fase di sperimentazione clinica.
I farmaci per l'Alzheimer funzionano meglio se somministrati nelle prime fasi della malattia, prima che il cervello abbia subito danni gravi e irreversibili. Un esame del sangue semplice ed efficace consentirebbe ai medici di identificare rapidamente i pazienti che possono trarne il massimo beneficio.
"Ci aspettiamo che numerosi altri trattamenti entrino in funzione entro i prossimi 10 anni, quindi dobbiamo preparare il Servizio Sanitario Nazionale ora, per essere in grado di fornire questi trattamenti, così come i benefici che una diagnosi accurata già offre", ha detto il professor Jonathan Schott, neurologo presso l'University College di Londra e co-responsabile dello studio Adapt.
Il morbo di Alzheimer è legato all'accumulo di due proteine chiave nel cervello chiamate amiloide e tau. L'esame del sangue misura una proteina chiamata p-tau217 che riflette la presenza di entrambi. Le prove suggeriscono che il test è in grado di rilevare l'amiloide e la tau con la stessa precisione delle scansioni PET e delle punture lombari.
Lo studio sta reclutando 1.100 persone, con diversi contesti di provenienza, per garantire che i risultati siano rilevanti per un'ampia popolazione del Regno Unito.
La metà dei partecipanti allo studio riceverà i risultati degli esami del sangue entro tre mesi dalla valutazione da parte del servizio di memoria, mentre l'altra metà riceverà i risultati dopo 12 mesi. I medici valuteranno, quindi, se i risultati del test aiutano ad accelerare la diagnosi e guidano le decisioni sul trattamento futuro dei pazienti.
Nei laboratori specializzati che utilizzano già il test, i risultati possono essere ottenuti in circa due settimane. Non si tratta comunque di volere verificare l'accuratezza dell'esame, ma se faccia effettivamente la differenza per la gestione successiva dei pazienti.
I ricercatori sospettano che ci vorranno due anni per reclutare per la sperimentazione. Se i risultati saranno incoraggianti, saranno presentati al Nice per una decisione sull'opportunità di estendere il test in tutto il NHS.
Lo studio fa parte della Blood Biomarker Challenge, un programma multimilionario sostenuto dall'Alzheimer's Society, dall'Alzheimer's Research UK e dalla People's Postcode Lottery.