Il Ministero della Salute spagnolo interviene con il programma “Pomeriggi con un Piano” per contrastare sovrappeso e obesità nei bambini. Nel 2023 analizzati oltre 237.000 minori: crescono i disturbi psicofisici.
La Spagna dichiara guerra all’obesità infantile con un nuovo piano nazionale finanziato con oltre 112 milioni di euro, dopo aver analizzato una base di dati clinici relativi a oltre 237.000 bambini assistiti nei servizi di assistenza primaria. Il programma, chiamato “Pomeriggi con un Piano”, mira a promuovere stili di vita sani nel tempo libero, offrendo ai minori attività educative, motorie e ricreative come strategia preventiva.
Il rapporto pubblicato dal Ministero della Salute spagnolo rappresenta il più completo mai realizzato sul tema. Si basa su cartelle cliniche elettroniche e dati diretti raccolti dai pediatri nei servizi territoriali. Le misurazioni – peso, altezza e indice di massa corporea (IMC) – sono state effettuate nel corso delle visite di controllo, previste a 0, 1, 2, 4, 6, 12 e 14 anni, età chiave per il monitoraggio dello sviluppo.
I dati, aggiornati al 2023, mostrano che la prevalenza di sovrappeso e obesità infantile in Spagna ha mantenuto una stabilità dal 2013, con un picco durante gli anni della pandemia (2020-2021) e un successivo ritorno ai valori precedenti nel 2022 e 2023. L’obesità è risultata più comune nei bambini nati all’estero nei primi 4 anni, ma dopo i 6 anni la tendenza si inverte, colpendo soprattutto i bambini nati in Spagna.
Nel 2023, tra i ragazzi di 12 anni, la prevalenza dell’obesità era dell’8,1%, mentre tra le ragazze della stessa età saliva all’8,7%. A 14 anni, i tassi si attestavano all’8,4% nei maschi e al 6,8% nelle femmine. Il sovrappeso era molto più diffuso, con una prevalenza del 21,5% nei ragazzi e del 22,6% nelle ragazze a 12 anni, e del 20,1% e 19,8% rispettivamente a 14 anni.
Il Ministero ha sottolineato l’assenza di differenze statisticamente significative tra zone urbane e rurali, segnalando che l’obesità è un fenomeno trasversale e diffuso su tutto il territorio.
Una seconda parte dello studio ha approfondito l’impatto dell’obesità infantile sulla salute complessiva. I bambini obesi mostrano un carico patologico più elevato a partire dai 6 anni, con manifestazioni cliniche più gravi durante l’adolescenza.
Tra i disturbi associati si segnalano:
- problemi di salute mentale, come ansia, depressione, disturbi della personalità e sintomi post-traumatici;
- condizioni dermatologiche (come unghie incarnite, dermatite da contatto e cisti pilonidali);
- disturbi muscolo-scheletrici, come deformità degli arti inferiori, dolori articolari, distorsioni e osteocondrosi;
- patologie croniche: ipertensione, steatosi epatica, ipotiroidismo, disturbi del metabolismo lipidico e asma.
Tutto ciò si traduce in un maggiore utilizzo di farmaci, con consumi superiori tra il 20% e il 60% rispetto ai coetanei normopeso, a seconda dell’età. I medicinali più prescritti sono antidepressivi, psicostimolanti, antimicotici topici, corticosteroidi, antibiotici e farmaci per l’asma.
Il programma "Pomeriggi con un Piano" intende rispondere a questa emergenza silenziosa agendo non solo sulla dieta, ma anche sulle abitudini di vita e sull’accesso alle attività motorie e sociali per i minori, in particolare quelli più vulnerabili.
Il piano è parte integrante delle strategie spagnole di prevenzione e promozione della salute, che puntano a ridurre l’incidenza dell’obesità infantile entro il 2030, in linea con le raccomandazioni dell’OMS e della Commissione Europea.
Redazione