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Supercomputer Jupiter e tecnologie quantistiche: l’Europa e l’Italia accelerano sulla ricerca hi-tech

 
Supercomputer Jupiter e tecnologie quantistiche: l’Europa e l’Italia accelerano sulla ricerca hi-tech
Redazione

Nel settembre 2025, l’Unione Europea ha acceso i riflettori su un progetto ambizioso: il supercomputer Jupiter, installato presso il Centro di Supercalcolo di Jülich in Germania. Questa macchina, dal valore complessivo di 500 milioni di euro, è il primo supercomputer europeo a raggiungere la potenza exascale, capace di effettuare oltre un miliardo di miliardi di operazioni al secondo.

L'Europa e l’Italia accelerano sulla ricerca hi-tech

Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea e dal governo tedesco e rappresenta un importante traguardo tecnologico per il Vecchio Continente. Jupiter utilizza un’architettura ad alta efficienza energetica, raffreddata a liquido, e si basa su componenti avanzati come i chip Grace Hopper sviluppati da Nvidia e il sistema BullSequana XH3000. Oltre a essere il più potente d’Europa, è anche uno dei più efficienti al mondo in termini di consumo energetico, secondo le classifiche internazionali più recenti.

Le applicazioni di Jupiter sono ampie e ad alto impatto. Può essere impiegato per simulazioni climatiche dettagliate, migliorare la precisione delle previsioni meteo, studiare malattie come l’Alzheimer e analizzare il comportamento di nuovi virus. In altre parole, rappresenta un’infrastruttura strategica per la ricerca scientifica, per l’industria e per la sicurezza dei cittadini europei.

Nel frattempo, l’Italia si muove su più fronti. Il Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale (CITD) ha approvato la Strategia Nazionale per le Tecnologie Quantistiche. Questo piano coinvolge il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Difesa, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). L’obiettivo è rendere il Paese più competitivo attraverso lo sviluppo di tecnologie quantistiche applicate in settori chiave come salute, industria e sicurezza.

Un altro esempio concreto è il bando PRIA I4.0, ovvero il Programma di Ricerca e Innovazione Applicata per l’Industria 4.0, promosso da CIM 4.0 (Competence Center per l’Innovazione Manifatturiera di Torino). Il programma ha messo a disposizione più di 3 milioni di euro per finanziare progetti innovativi in ambiti come la produzione additiva (additive manufacturing), l’intelligenza artificiale applicata ai processi industriali, l’Internet delle Cose (Internet of Things), l’analisi di grandi quantità di dati (big data) e la realizzazione di nuovi prodotti o servizi.