L’accordo permette a Supernus di entrare nel mercato degli antidepressivi grazie a Zurzuvae, la prima pillola approvata negli USA per la depressione post partum. Atteso un incremento dei profitti dal 2026.
Supernus Pharmaceuticals, azienda biotecnologica con sede nel Maryland (USA), ha annunciato l'acquisizione di Sage Therapeutics per 795 milioni di dollari, segnando così il suo ingresso nel mercato dei farmaci antidepressivi. L’operazione ha immediatamente influenzato i mercati finanziari, facendo balzare le azioni di Sage oltre il +35%, mentre Supernus ha registrato un incremento dell’1,9%.
Il vero obiettivo dell’accordo è Zurzuvae, la prima pillola orale approvata negli Stati Uniti per il trattamento della depressione post partum. Sviluppata da Sage in collaborazione con Biogen, Zurzuvae rappresenta una svolta terapeutica per milioni di donne, in un contesto in cui una donna su otto manifesta sintomi depressivi dopo il parto, secondo i CDC statunitensi.
Durante una conference call con gli investitori, il CEO di Supernus, Jack Khattar, ha definito Zurzuvae una "dinamite aggiuntiva", sottolineando come il farmaco abbia tutte le carte in regola per diventare lo standard terapeutico per la depressione post partum. Inoltre, ha messo in evidenza il potenziale della rete distributiva già esistente di ostetrici e ginecologi, che prescrivono l’80% delle terapie.
L’acquisizione arriva in un momento cruciale per Sage Therapeutics, azienda specializzata in trattamenti per patologie neurologiche, che ha perso circa il 75% del valore azionario lo scorso anno a seguito di insuccessi clinici.
Il completamento dell'accordo è previsto nel terzo trimestre del 2025. Supernus prevede che l’integrazione porterà un incremento dei profitti a partire dal 2026, anche grazie a risparmi stimati fino a 200 milioni di dollari annui nella ricerca e sviluppo.
Redazione