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L’alba e il tramonto del telefono fisso in Italia

 
L’alba e il tramonto del telefono fisso in Italia
Redazione

Il telefono fisso ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della comunicazione globale, e il fenomeno ha coinvolto anche l’Italia, accompagnando il Paese ormai per oltre un secolo. Dalla sua introduzione alla fine dell’Ottocento fino all’avvento degli smartphone, il telefono fisso ha rappresentato per lungo tempo il principale strumento di comunicazione a distanza.

L’alba e il tramonto del telefono fisso in Italia

All’inizio era uno strumento elitario, riservato a pochi: funzionava tramite linee dirette tra due punti, spesso usate da enti pubblici, militari e industriali. Solo con l’avvento della rete telefonica urbana e la fondazione di società telefoniche locali, a cavallo tra il XIX e il XX secolo, il telefono comiciò a diffondersi presso le famiglie, specie le più abbienti.

Nel 1964, quindi quasi venti anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale, la nascita della SIP (Società Italiana per l’Esercizio Telefonico) giocò un ruolo fondamentale ai fini della vera diffusione capillare del telefono fisso nelle case italiane.

Il boom del telefono fisso negli anni Sessanta-Ottanta

Il vero boom del telefono fisso in Italia si ebbe infatti tra gli anni Sessanta e Ottanta. Negli anni del “miracolo economico”, possedere un telefono non era più solo un lusso: divenne un’esigenza, oltre a cominciare ad essere un bene di consumo alla portata di tutti. I celebri telefoni bianchi con la “rotella” (disco combinatore) della SIP divennero simbolo dell’epoca.

Verso la fine degli anni Ottanta, l’Italia poteva già contare su oltre 20 milioni di linee telefoniche fisse attive. Il telefono era ormai parte integrante della vita quotidiana: serviva per mantenere i contatti familiari, per lavorare, per comunicare con il medico o la scuola.

Negli anni Novanta, il telefono fisso ebbe una notevole evoluzione tecnica, con l’introduzione del cordless, che offriva la libertà di muoversi per casa senza essere legati a un filo. Tale progresso tecnologico fu molto apprezzato dagli utenti, che potevano così parlare comodamente anche lontano dalla base del telefono. L’estetica cambiò, i modelli si fecero più compatti e moderni, e si diffuse l’uso della segreteria telefonica.

 

Il declino del telefono fisso con l’avvento della telefonia mobile

Nel medesimo periodo, però, iniziava a farsi strada una nuova tecnologia destinata a cambiare tutto: la telefonia mobile.

Con l’arrivo dei telefoni cellulari prima, e degli smartphone poi, il telefono fisso ha progressivamente perso la centralità precedentemente acquistata. A partire dai primi anni Duemila, le famiglie hanno infatti iniziato a disdire le linee fisse, affidandosi esclusivamente ai cellulari. La portabilità, la possibilità di inviare SMS e, con gli smartphone, l’accesso a internet, social media, email e app di messaggistica istantanea e non solo, hanno creato un competitor che ne avrebbe segnato il tramonto.