sperimentazione nelle ASST di Lecco e Valtellina per garantire sicurezza alle gravidanze a rischio tramite interventi rapidi in elicottero
La Regione Lombardia ha deciso di avviare la sperimentazione organizzativa del Servizio di Trasporto Assistito Materno (STAM) tramite elisoccorso nei territori delle ASST di Lecco e della Valtellina e Alto Lario. Il progetto, elaborato da AREU - Agenzia Regionale Emergenza Urgenza con la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia e il Comitato Percorso nascita, mira a garantire una maggiore sicurezza e tempestività nel trasferimento delle pazienti ostetriche tra ospedali, soprattutto in aree montane o difficilmente raggiungibili, rafforzando così la rete dei punti nascita e l’assistenza alle gravidanze a rischio. È prevista anche l'assunzione di ostetriche dedicate al progetto all’ASST di Lecco.
Eli-STAM: gravidanze a rischio più sicure tra Lecco e Valtellina
Il modello Eli-STAM prevede l’impiego dell’elicottero per il trasferimento in urgenza di donne in gravidanza da ospedali periferici, spoke, (come quelli di Sondalo e Sondrio) verso il centro di riferimento (hub) di Lecco, quando le condizioni cliniche e la distanza lo richiedono. A bordo, oltre all’equipe medica dell’elisoccorso, sarà presente anche l’ostetrica per garantire la continuità assistenziale durante il volo. Il coordinamento operativo è affidato ad AREU, che attiva il vettore tramite le centrali regionali di trasporto e elisoccorso, sulla base di una valutazione clinica congiunta tra medici dello spoke e dell’hub.
Lombardia sperimenta l’elisoccorso per emergenze ostetriche in aree montane
Durante la fase sperimentale, sarà redatta una relazione intermedia dopo il primo anno di attività e, al termine, una valutazione finale complessiva che permetterà alla Direzione Generale Welfare di esprimersi sull’eventuale estensione del modello a livello regionale.
"Con questa sperimentazione innovativa – ha commentato Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia – vogliamo garantire alle donne in gravidanza che vivono nei territori montani della nostra regione lo stesso livello di sicurezza e rapidità d’intervento disponibile nei grandi centri. L’introduzione dell’‘Eli-STAM’ rappresenta un passo avanti concreto nell’organizzazione dell’emergenza ostetrica e nella tutela della salute materno-infantile, soprattutto nelle aree più periferiche.”
Redazione