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Museo Nazionale Ferroviario Trieste Campo Marzio: il secondo polo FS dopo Pietrarsa apre nel 2027

 
Museo Nazionale Ferroviario Trieste Campo Marzio: il secondo polo FS dopo Pietrarsa apre nel 2027

Entro il 2027 l’inaugurazione del nuovo Museo Nazionale delle Ferrovie di Trieste Campo Marzio: 24,5 milioni di euro per restituire splendore a un simbolo della città. In arrivo treni storici, un hotel tematico e un ristorante panoramico

Trieste Campo Marzio: da stazione storica a nuovo polo museale ferroviario nazionale

Trieste si prepara a scrivere una nuova pagina della sua storia ferroviaria. L'elegante stazione di Trieste Campo Marzio, inaugurata nel 1906 e da sempre simbolo della città, sta vivendo una radicale trasformazione grazie a un ambizioso progetto di riqualificazione e valorizzazione culturale. L’obiettivo: farne il secondo grande Museo Nazionale Ferroviario del Gruppo FS, dopo il celebre sito di Pietrarsa a Napoli.

Il progetto, avviato nel 2018 sotto la guida della Fondazione FS Italiane, ha beneficiato di un investimento complessivo di 24,5 milioni di euro: 17,5 milioni dal Piano Nazionale Complementare, 5 milioni direttamente dal Gruppo FS, 1,5 milioni da Ales (società in house del Ministero della Cultura) e 0,5 milioni dalla Regione Friuli Venezia Giulia.

Durante una conferenza stampa nei cantieri, alla presenza del presidente della Regione Massimiliano Fedriga, del sindaco Roberto Dipiazza e del direttore della Fondazione FS Luigi Cantamessa, è stato presentato lo stato di avanzamento dei lavori. A guidare la visita, l’architetto Sabato Gargiulo, responsabile Infrastrutture e Lavori della Fondazione, che ha illustrato le tappe già concluse e quelle in programma fino all’inaugurazione, prevista tra la fine del 2026 e la primavera del 2027.

Dalla memoria storica alla visione futura

Trieste Campo Marzio nacque come capolinea della Ferrovia Transalpina (Jesenice - Trieste), strategica per i collegamenti con l’Europa centrale. Dopo la Seconda guerra mondiale e i cambiamenti geopolitici seguiti al Trattato di Parigi del 1947, la stazione vide un progressivo abbandono del traffico passeggeri, rimanendo attiva solo per quello merci. Nel 1984, grazie all’impegno della locale sezione del Dopolavoro Ferroviario, fu riconvertita in museo ferroviario locale.

Oggi, con l’intervento della Fondazione FS, quella vocazione si amplia e si rinnova: un grande museo ferroviario nazionale, con l’ambizione di attrarre turisti, studiosi e appassionati da tutta Europa.

Restauro e innovazione: gli interventi già realizzati

L’intervento è stato concepito per coniugare restauro architettonico, innovazione tecnologica e valorizzazione turistica. Sono già stati completati:

  • la bonifica e messa in sicurezza del sito,
  • il ripristino delle coperture della testata “Ottaviano Augusto”,
  • il restauro della facciata mare (75% già concluso),
  • la posa della nuova struttura in acciaio e vetro che coprirà la corte centrale.

Nell’ala “Giulio Cesare”, destinata al percorso museale, si stanno completando impianti e finiture. L’intero complesso è stato ripensato per accogliere esposizioni, eventi e visite esperienziali.

Le prossime tappe: treni storici, hotel tematico e Orient Express

Il 2025 sarà l’anno decisivo: verrà completata la copertura centrale, che ospiterà un ristorante panoramico. Nell’ala destra prenderà forma un hotel a tema ferroviario da 60 camere, pensato per offrire un’esperienza immersiva ai visitatori.

Il cuore del Museo sarà rappresentato da rotabili storici restaurati filologicamente, cimeli, plastici e strumenti tecnici. Il piazzale esterno sarà armato con quattro binari, uno dei quali elettrificato, per permettere l’arrivo di treni di prestigio come l’Orient Express, l’ETR 252 Arlecchino, l’ETR 302 Settebello e altre glorie del passato.

Un progetto che unisce memoria, identità e futuro

Il Museo Nazionale Ferroviario di Trieste Campo Marzio si candida a diventare uno dei principali attrattori culturali e turistici del Nordest, inserendosi in una visione più ampia di recupero della memoria industriale italiana e rilancio del turismo esperienziale. Con la sua storia, la sua architettura e i suoi treni iconici, Campo Marzio tornerà a essere un crocevia di incontri, viaggi e racconti.

Redazione