Le radici calabresi e la vocazione per la longevità
Valter Longo, 57 anni, biochimico di fama mondiale, ha scelto di dedicare la sua vita alla ricerca sull’invecchiamento e sulla salute a lungo termine. In un’intervista al Corriere della Sera, racconta che tutto iniziò a soli cinque anni, quando vide morire suo nonno in Calabria: «Avrei voluto poterlo curare meglio».
Nato a Genova da genitori di Molochio, paese della Locride finito due volte sulla copertina del National Geographic per l’alto numero di centenari, Longo spiega che “era destino” seguire questa strada.
Oggi è direttore del Longevity Institute della University of Southern California ed è riconosciuto come pioniere negli studi sulla dieta mima-digiuno e sulla prevenzione delle malattie croniche attraverso la nutrizione.
La dieta mima-digiuno: come funziona e i benefici
La dieta mima-digiuno non è una scorciatoia per dimagrire, ma un protocollo medico-nutrizionale. Si basa su un’alimentazione ipocalorica, vegetale e povera di proteine, da seguire per cinque giorni consecutivi, da ripetere ogni 3-6 mesi.
Il menu comprende zuppe a base di funghi, pomodoro o quinoa, cracker al kale, barrette al cacao, olive e bevande agli agrumi. Secondo Longo, tre cicli sono sufficienti per innescare un “reset” degli organi vitali — fegato, muscoli, pancreas e sistema nervoso — con una riduzione dell’età biologica di circa 2,5 anni rispetto a quella anagrafica.
L’obiettivo non è la bilancia, ma la salute: ridurre i rischi cardiovascolari, oncologici e metabolici. «Il cibo è una medicina — sottolinea — e come tale ha i suoi effetti collaterali, per questo va gestito con il supporto di specialisti».
Lo stile di vita di Longo tra equilibrio e costanza
Il professore applica su se stesso i principi che insegna. La sua routine quotidiana prevede:
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Colazione con frisella integrale di Altamura e crema di cacao e mandorle
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Pranzo saltato, con merenda a base di tè e biscotti
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Cena leggera, con pesce e pasta ai legumi (70 grammi)
Pratica un’ora di bicicletta e camminata ogni giorno, evita ascensori, consuma due caffè al giorno e non più di tre bicchieri di vino a settimana. La sua trasgressione preferita resta il panettone.
I rischi dei farmaci dimagranti e le false credenze alimentari
Longo mette in guardia contro l’uso indiscriminato dei farmaci iniettabili per dimagrire: «Dovrebbero essere usati solo quando tutto il resto ha fallito». Tra i rischi cita:
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perdita di massa muscolare fino al 40%
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recupero del peso dopo la sospensione
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problemi gastrointestinali
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pancreatiti, ischemia ottica
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casi di depressione
Smonta anche il mito secondo cui «le proteine fanno dimagrire»: un consumo eccessivo di proteine animali può favorire aumento di peso e diabete.
Il sogno dei 120 anni
L’obiettivo personale di Longo è arrivare a 120 anni, ma con alta qualità di vita e senza scorciatoie farmacologiche. «L’errore più grande è pensare di farcela da soli: ogni percorso deve essere seguito da un medico».
Per Longo, la longevità non è solo un traguardo anagrafico, ma il risultato di un approccio equilibrato fatto di alimentazione, movimento, prevenzione e serenità. Un messaggio che, tra ricerca scientifica e testimonianza personale, lo scienziato vuole trasmettere a chi sogna di vivere a lungo… e in salute.