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La catena di farmacie Walgreesns passa di mano per 10 miliardi di dollari

 
La catena di farmacie Walgreesns passa di mano per 10 miliardi di dollari

Walgreens diventa privata: oltre 1.000 chiusure entro il 2027 per rispondere alla crisi del settore. Il CEO: “Accordo strategico per rilanciare il marchio”.

La Walgreens Boots Alliance, una delle più grandi catene farmaceutiche degli Stati Uniti, passa ufficialmente di mano: gli azionisti hanno approvato a larga maggioranza l’offerta di acquisto da parte della società di private equity Sycamore Partners, per un valore complessivo di 10 miliardi di dollari.

L’operazione, annunciata lo scorso marzo e ora formalmente approvata, rappresenta un punto di svolta per il settore retail farmaceutico negli Stati Uniti, in forte sofferenza a causa di cambiamenti strutturali nel comportamento dei consumatori, riduzione dei rimborsi assicurativi per i farmaci e crescita dei costi operativi.

Chiusure in vista: oltre 1.000 negozi entro il 2027

Walgreens, fondata nel 1901 e quotata in borsa dal 1927, ha già avviato un piano di ridimensionamento significativo della propria rete commerciale, che prevede la chiusura di oltre 1.000 punti vendita entro il 2027. Già nell'autunno scorso, l’azienda aveva annunciato la chiusura di 1.200 negozi su un totale di circa 8.500 presenti negli Stati Uniti.

Una strategia necessaria per far fronte a una crisi che ha colpito l’intero comparto. CVS e Rite-Aid, altre due catene farmaceutiche nazionali, stanno affrontando situazioni simili: Rite-Aid ha presentato istanza di fallimento per la seconda volta in due anni, confermando un trend allarmante per il comparto farmaceutico al dettaglio.

I termini dell'accordo con Sycamore

Secondo quanto comunicato dalle due società, gli azionisti riceveranno 11,45 dollari per azione, con la possibilità di incassare fino a 3 dollari aggiuntivi per azione derivanti dalla futura monetizzazione del debito e delle partecipazioni azionarie di Walgreens nella sua attività clinica VillageMD.

Con il completamento dell'acquisizione, Walgreens diventerà una società privata, condizione che – secondo gli analisti – offrirà maggiore flessibilità strategica, consentendo all’azienda di implementare modifiche strutturali senza dover sottostare alla pressione dei mercati finanziari e delle quotazioni azionarie.

Il CEO Tim Wentworth: “Acceleriamo il rilancio”

Soddisfazione nelle parole del CEO Tim Wentworth, che ha dichiarato: “Grazie alla partnership con Sycamore, saremo in una posizione migliore per accelerare la nostra strategia di rilancio”.

Wentworth ha sottolineato come il ritorno alla gestione privata permetterà all’azienda di concentrarsi sulle priorità operative, ristrutturare la rete di vendita e innovare l’offerta farmaceutica, soprattutto in un momento in cui il settore è chiamato a reinventarsi digitalmente e logisticamente.

Una transizione epocale per la distribuzione farmaceutica

L’acquisizione segna un passaggio epocale per Walgreens, che nel 2018 aveva raggiunto quasi 9.500 sedi negli Stati Uniti, anche grazie all’acquisto di numerosi punti vendita da Rite-Aid. Ma oggi, con mille negozi già chiusi negli ultimi anni e un modello di business da rivedere, la catena si prepara a una trasformazione profonda.

In un mercato sempre più orientato al digitale, alla consegna a domicilio e alla sanità personalizzata, la sfida di Walgreens – ora affiancata da Sycamore Partners – sarà quella di ripensare il concetto stesso di farmacia in America.

Redazione