Un accordo triennale per affrontare due delle minacce sanitarie più urgenti a livello globale: le nuove pandemie e l’antibioticoresistenza. L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e la Fondazione Biotecnopolo di Siena hanno firmato una partnership strategica per potenziare ricerca, prevenzione e risposta alle emergenze infettive, con un’attenzione speciale alla salute dei bambini.
La sfida delle pandemie e della resistenza agli antibiotici
Dall’Ebola alla MERS fino al Covid-19, le recenti epidemie hanno evidenziato l’urgenza di strategie efficaci per prevenire e contenere i focolai. A queste si aggiunge l’antibioticoresistenza, che ogni anno causa milioni di morti nel mondo e colpisce in particolare i pazienti più vulnerabili, come i piccoli ricoverati.
Obiettivi della collaborazione
L’accordo prevede tre anni di programmi scientifici congiunti che includono:
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Mappatura del rischio di malattie infettive emergenti e riemergenti
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Analisi molecolare e strutturale dei microrganismi e delle multiresistenze
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Sviluppo di immunoterapie, vaccini e trial clinici pediatrici
Questa sinergia combina l’esperienza clinica e scientifica del Bambino Gesù, riferimento internazionale per la ricerca in pediatria, con il ruolo del Biotecnopolo di Siena, centro nazionale anti pandemico promosso da quattro ministeri (Salute, Università e Ricerca, Economia e Finanze, Imprese e Made in Italy).
Le dichiarazioni
«Questa collaborazione rappresenta un passo concreto per rendere il nostro Paese più preparato ad affrontare le grandi sfide sanitarie del futuro, con un’attenzione speciale ai bambini», ha dichiarato Tiziano Onesti, presidente dell’Ospedale Bambino Gesù. Per Marco Montorsi, presidente della Fondazione Biotecnopolo di Siena, «l’alleanza dimostra la forza della collaborazione tra ricerca e clinica per tutelare i più piccoli e garantire una reazione rapida ed efficace alle minacce infettive».
Un modello di innovazione e prevenzione
L’intesa si inserisce nel più ampio sforzo dell’Italia per rafforzare la capacità di prevenzione e risposta alle emergenze sanitarie globali, puntando su ricerca avanzata, sviluppo di vaccini e approcci multidisciplinari.