• Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • Un museo. Quattro Sedi. IntesaSanPaolo
  • La piattaforma di wealth planning
  • Italpress Agenzia di stampa

A Treviso il primo bar “senza baristi”, cocktail ordinati su tablet e serviti da un robot

 
A Treviso il primo bar “senza baristi”, cocktail ordinati su tablet e serviti da un robot
Redazione

A Treviso, patria del Prosecco, ha aperto il primo bar in Italia dove tutti i drink saranno preparati e serviti da due robot senza più bisogno dell'impiego di personale. Realizzato dalla ditta torinese Makr Shakr, il bar robotico non prevede l'impiego di baristi o camerieri. Ai clienti basterà ordinare su un tablet. La ditta Makr Shakr aveva già inaugurato tra Inghilterra e Stati Uniti i primi locali senza barman. Un format di questo tipo non era però ancora stato sperimentato in Italia.

A Treviso il primo bar “senza baristi”, cocktail ordinati su tablet e serviti da un robot

Ci hanno pensato gli imprenditori Vito Scavo ed Alessandro Bergamo a portarlo a Treviso all'interno del loro nuovo spazio Sandbox VR, rivoluzionaria sala giochi dedicata alla realtà virtuale, inaugurata venerdì 12 dicembre in viale della Repubblica, all'ingresso della Fonderia. I clienti prenotati che arriveranno da Sandbox VR per giocare con le nuove installazioni immersive, troveranno anche il bar robotico di Makr Shakr il cui costo si aggira intorno ai 300mila euro. Makr Shakr è leader nel settore dei bar robotici, da start-up si è trasformata in impresa con clienti sparsi in tutto il mondo. Las Vegas, Singapore, Praga, Miami, Londra, Amsterdam, Bali, in tutti questi luoghi esiste già un braccio robotico che serve cocktail a clienti internazionali, senza contare quelli a bordo delle crociere della Royal Caribbean Group.

Il funzionamento del bar robotico - che si chiama Toni - è molto semplice: i clienti, invece di rivolgersi al barista, troveranno sul moderno bancone del bar due tablet dove potranno ordinare cosa vogliono bere. Una volta pagato tramite bancomat, il robot barman entrerà in funzione preparando qualsiasi tipo di cocktail richiesto e servendolo al cliente in una manciata di secondi.

Il sistema bar totalmente automatizzato è comandato con un controllo KUKA KR C4 tramite PLC.

Una delle difficoltà è rappresentata dai movimenti: anche a piena velocità, il robot che sostituisce il barman non deve versare i liquidi. La scelta è ricaduta sui robot KUKA grazie alla loro velocità, alla facilità di comando e alla loro affidabilità. Anche l’aspetto estetico non è però trascurabile. È un'invenzione destinata a rivoluzionare anche il mondo dei locali in un prossimo futuro. Makr Shakr precisa che l’obiettivo non è sostituire i baristi umani con dei robot. L’idea alla base di Toni è 
consentire agli ospiti di godere di una tecnologia che altrimenti non farebbe parte della loro vita quotidiana.