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Miulli primo al Sud con mastectomia e ricostruzione del seno senza cicatrici grazie alla chirurgia robotica

 
Miulli primo al Sud con mastectomia e ricostruzione del seno senza cicatrici grazie alla chirurgia robotica

L’Ospedale Miulli di Acquaviva è il primo centro nel Sud Italia ad adottare la tecnica robotica mininvasiva per interventi al seno: un unico accesso, zero cicatrici e massima precisione ricostruttiva

L’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti conquista un nuovo primato nella sanità del Sud Italia, diventando il primo centro ad eseguire interventi di mastectomia e ricostruzione plastica mammaria mediante tecnica robotica con tecnologia Da Vinci Single Port. Dal febbraio 2025, l’équipe chirurgica dell’Unità Operativa diretta dal prof. Riccardo Memeo ha dato il via a una nuova era nella chirurgia senologica mininvasiva, affiancando all’uso iniziale del robot multi-port la successiva introduzione della piattaforma a singolo accesso, che consente risultati chirurgici ed estetici d’eccellenza.

Il robot Da Vinci Single Port, evoluzione della chirurgia robotica, permette l’accesso alla regione mammaria attraverso una singola piccola incisione ascellare, rendendo l’intervento completamente privo di cicatrici visibili sul seno. Si tratta di una procedura sofisticata, realizzata con strumenti di altissima precisione e controllati a distanza dal chirurgo, che consente di preservare il complesso areola-capezzolo e la sua sensibilità, offrendo vantaggi clinici, estetici e psicologici alle pazienti.

“L’assenza di cicatrici e la salvaguardia della sensibilità cutanea restituiscono alle pazienti non solo un eccellente risultato estetico, ma anche una migliore qualità della vita” – sottolinea il team del Miulli.

Il percorso operatorio prevede che nella stessa seduta, e sempre attraverso il medesimo accesso, venga effettuata anche la ricostruzione plastica robotica: un approccio integrato che coinvolge il chirurgo senologo, dott.ssa Antonia Girardi, e il chirurgo plastico, dott. Giuseppe Memeo, in sinergia con l’intero staff dell’Unità e il gruppo anestesiologico coordinato dal prof. Maggiore. Fondamentale è anche il lavoro degli infermieri di sala operatoria e di tutto il personale sanitario del reparto.

Ogni paziente viene presa in carico sin dall’inizio dalla BREAST UNIT multidisciplinare dell’Ospedale Miulli, che garantisce un percorso di cura personalizzato, particolarmente attento alle donne con tumore al seno o mutazione genetica BRCA, categoria che presenta un rischio di sviluppo della patologia tra il 60% e l’80%, spesso in giovane età e in forma aggressiva.

La chirurgia robotica a singolo accesso non è però indicata per tutte: l’eleggibilità dipende da precise valutazioni clinico-morfologiche effettuate dagli specialisti. Quando sussistono le condizioni, questa tecnica offre una risposta chirurgica oncologicamente sicura, altamente tecnologica e capace di preservare l’identità corporea della donna. In particolare, per le donne con mutazione BRCA rappresenta un’alternativa concreta e avanzata che integra sicurezza oncologica, innovazione e cura dell’impatto emotivo ed estetico della malattia.

A distanza di alcuni mesi dagli interventi eseguiti al Miulli, i risultati post-operatori sono pienamente positivi, confermando l'efficacia e la sicurezza della procedura. Un passo importante per la sanità pugliese e meridionale, che proietta l’Ospedale Miulli tra i centri di eccellenza nella chirurgia senologica robotica a livello nazionale.

Redazione