La Conferenza degli addetti scientifici, spaziali ed esperti agricoli si è svolta a Napoli dal 10 al 12 settembre 2025, coinvolgendo oltre sessanta rappresentanti della rete tecnico-scientifica italiana all’estero. Promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’iniziativa ha avuto luogo in sedi prestigiose come l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, la Reggia di Portici e il campus universitario di Scampia, riflettendo la ricchezza e il valore scientifico del territorio campano.
“La diplomazia scientifica al servizio della crescita”, breve sintesi dell’evento
Tra i principali protagonisti figuravano il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente e l’astronauta Walter Villadei.
I lavori della conferenza si sono concentrati su un ampio ventaglio di temi, con particolare attenzione alla diplomazia scientifica come leva per lo sviluppo, all’innovazione nel settore spaziale e agricolo, alla ricerca avanzata in ambiti come intelligenza artificiale, biotecnologie, tecnologie quantistiche e sostenibilità.
Sono state presentate innovazioni rilevanti, tra cui l’utilizzo delle Tecnologie di Evoluzione Assistita in agricoltura, lo sviluppo di un modulo lunare di progettazione italiana e le potenzialità offerte da infrastrutture locali come il supercomputer Megaride. Forte l’enfasi sul ruolo della rete scientifica nel rafforzare l'immagine dell’Italia nel mondo, promuovendo investimenti, cooperazione internazionale e crescita tecnologica.
Al centro del dibattito anche la riforma organizzativa della Farnesina, sempre più orientata a sostenere la competitività e la sicurezza del Paese attraverso la scienza. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida è intervenuto con un messaggio video, sottolineando l’importanza della ricerca per la produttività agricola, la valorizzazione del Made in Italy e la creazione di mercati equi e innovativi. Ha inoltre ribadito la centralità del lavoro degli esperti agricoli nel costruire relazioni solide e durature con i partner esteri.
La scelta di Napoli come sede dell’evento ha conferito un forte valore simbolico, riaffermando il ruolo del Mezzogiorno nel sistema della ricerca nazionale. Considerata la qualità degli interventi, l’elevato livello di partecipazione e la ricchezza dei contenuti emersi, la conferenza può essere definita un successo, capace di rafforzare il legame tra diplomazia, scienza e sviluppo sostenibile.