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La Giornata della Meningite ribadisce l'importanza dell'igiene personale

 
La Giornata della Meningite ribadisce l'importanza dell'igiene personale
Redazione

Ogni 5 ottobre si celebra la Giornata della Meningite, per porre l'attenzione su una malattia che può essere causata da virus, funghi, parassiti o soprattutto batteri. Quest'ultimo, infatti, è quello che nella maggior parte dei casi provoca la morte se non viene curato immediatamente.

La Giornata della Meningite ribadisce l'importanza dell'igiene personale

Sebbene la via di trasmissione vari a seconda del corpo, la maggior parte dei batteri che causano la meningite si diffonde tra gli esseri umani principalmente attraverso lo stretto contatto con una persona infetta, dopo aver inalato le piccole particelle liquide che vengono espulse quando si parla, si tossisce o si starnutisce.

Dalla fine della pandemia di COVID-19, le misure di igiene personale, come il semplice lavaggio delle mani, hanno perso rilevanza nella vita quotidiana delle persone, il che ha però un rischio aggiuntivo, poiché malattie come la meningite potrebbero essere evitate con una buona abitudine di igiene e igiene personale.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che la malattia colpisca circa 2,5 milioni di persone e causi circa 250.000 morti ogni anno in tutto il mondo. In particolare, indica che 1 persona su 6 che contrae la meningite muore, in particolare la meningite meningococcica e pneumococcica.

Nell'ultimo anno, ci sono stati 1,6 milioni di casi di meningite batterica in tutto il mondo, con circa 250.000 decessi. Il più alto carico di malattia si trova in un'area che si estende dal Senegal all'Etiopia
D'altra parte, si stima che fino al 20% della popolazione che soffre della malattia sviluppi una grave disabilità. In effetti, la meningite è la sesta malattia neurologica che causa la maggior parte della disabilità al mondo, dopo l'ictus, l'encefalopatia neonatale, l'emicrania, la demenza e la neuropatia diabetica.

Come si manifesta la malattia? I sintomi avvertiti sono febbre improvvisa; forte mal di testa; torcicollo; nausea; vomito; sensibilità alla luce; eruzioni cutanee.
Nei neonati e nei bambini piccoli, gruppi a più alto rischio, può manifestarsi con irritabilità inspiegabile, vomito e rigonfiamento della fontanella.

Per quanto riguarda le conseguenze che le persone infette possono subire, sono stati segnalati problemi all'udito, alla vista, alla parola, al linguaggio, alla memoria e altri problemi neurologici derivati da danni cerebrali causati dalla malattia. Si ricorre all'amputazione degli arti quando l'infezione da meningite si diffonde al flusso sanguigno, producendo sepsi.

Gli esperti esortano a rafforzare la prevenzione e la vaccinazione, incoraggiando le persone a seguire il programma di vaccinazione per bambini e adolescenti, ad essere cauti nei contatti con le persone a cui è stata diagnosticata questa malattia e a mantenere un'adeguata igiene personale.

Come consigliano gli esperti, lavarsi spesso le mani, non condividere utensili, disinfettare e ventilare gli spazi comuni, coprire tosse o starnuti, o utilizzare indumenti repellenti e protettivi in aree con zanzare o altri animali che possono trasmettere infezioni sono abitudini importanti per evitare il contagio.