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Israele: il Parlamento intende decidere, per legge, la chiusura dei bordelli

 
Israele: il Parlamento intende decidere, per legge, la chiusura dei bordelli
Redazione

La Commissione per gli Affari interni e l'Ambiente della Knesset, il Parlamento israeliano, ha avviato un'azione per vietare l'attività dei bordelli.
Il presidente della commissione, il parlamentare Yitzhak Kreuzer, ha affermato che la prostituzione esiste nello Stato di Israele e non scomparirà senza essere adeguatamente affrontata. Nel febbraio 2025, il ministro della Giustizia Yariv Levin ha annunciato che una legge un tempo temporanea, che proibiva il ''consumo di prostituzione'', introdotta nel luglio 2020, è diventata permanente.

Israele: il Parlamento intende decidere, per legge, la chiusura dei bordelli

La legge ha reso illegale l'acquisto di prestazioni sessuali, con sanzioni che vanno da multe amministrative a denunce penali. Questi sforzi sono stati citati come iniziative per combattere la tratta di esseri umani in Israele.
"Ci sono autorità che se ne occupano e altre che lo ignorano, e in molti casi il fenomeno non fa che peggiorare", ha affermato Kreuzer, aggiungendo che l'argomento è stato discusso in seguito a una richiesta della ONG israeliana Task Force on Human Trafficking and Prostitution.

Moriah Rodel-Silfan, CEO dell'organizzazione, ha dichiarato in una nota che le autorità possono ignorare il problema o affrontarlo direttamente per trovare una soluzione. Ha invitato le autorità locali ad agire per sradicarlo.
Lior Rosenbaum, rappresentante dell'organizzazione per la lotta alla tratta di donne , ha aggiunto che non intervenire sul problema non farebbe che aggravarlo. Rosenbaum ha elogiato il Comune di Tel Aviv per il successo nella lotta alla prostituzione, che ha portato alla chiusura di bordelli e di centri per prestazioni sessuali nella città.

Il vicesindaco di Gerusalemme Adir Schwartz ha dichiarato alla Knesset che a Gerusalemme la prostituzione è concentrata in gran parte tra i giovani della comunità Haredi , sottolineando i piani e gli sforzi del comune per ridurre il fenomeno.
I rappresentanti del Ministero della Salute hanno aggiunto che le prostitute in Israele non sono in gran parte lavoratrici "di strada".

Maya Baron, Direttrice del Settore Rischi Estremi e Traumi presso la ONG israeliana ELEM, specializzata in giovani in difficoltà in Israele, ha sottolineato la differenza tra la prostituzione maschile e quella femminile in una dichiarazione. "Le donne si prostituiscono in appartamenti discreti, mentre gli uomini sono in strada. Aprire le porte delle autorità locali e acquisire le conoscenze appropriate consentirà assistenza e risposta".