Una nuova analisi del trial SELECT mostra che il farmaco semaglutide riduce il rischio di infarto e ictus anche nei pazienti obesi o in sovrappeso senza diabete, confermando un effetto protettivo per il cuore che va oltre la perdita di peso.
Un importante studio pubblicato su The Lancet conferma che il semaglutide, noto farmaco per la gestione del peso corporeo e del diabete, apporta benefici significativi alla salute cardiovascolare anche indipendentemente dalla perdita di peso.
I risultati derivano da una nuova analisi del trial SELECT, il più ampio e duraturo studio clinico finora condotto per valutare gli effetti del semaglutide sul cuore. La ricerca ha coinvolto oltre 17.000 adulti affetti da malattie cardiovascolari e con un indice di massa corporea (BMI) pari o superiore a 27, confrontando l’efficacia del farmaco rispetto a un placebo.
L’aspetto più sorprendente?
Gli effetti protettivi sul cuore si osservano anche in assenza di diabete e indipendentemente dall’entità della perdita di peso. In altre parole, il semaglutide sembra ridurre il rischio di infarto, ictus e altre complicanze cardiache non solo attraverso il dimagrimento, ma anche grazie ad altri meccanismi metabolici ancora in fase di studio.
Analizzando in dettaglio i dati, i ricercatori hanno scoperto che la riduzione della circonferenza addominale – indice di un minor accumulo di grasso viscerale, notoriamente legato a malattie cardiache – rappresenta circa un terzo del beneficio complessivo del farmaco sul sistema cardiovascolare. Tuttavia, la quantità di peso perso nelle prime fasi del trattamento non prediceva chi avrebbe sviluppato meno eventi cardiaci.
Secondo gli autori, questi risultati aprono nuove prospettive terapeutiche per la prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari nelle persone con obesità o sovrappeso, rafforzando il ruolo del semaglutide come strumento medico oltre la gestione del peso.
Il farmaco, già noto per l’efficacia nel ridurre l’appetito e migliorare il controllo glicemico, conferma così il suo potenziale nel campo della cardiologia preventiva, offrendo una speranza concreta a milioni di pazienti nel mondo.