Monitoraggio gennaio-aprile 2025: stabilità negli acquisti diretti, lieve aumento della convenzionata, ma persistono scostamenti dal tetto di spesa
Il nuovo Monitoraggio AIFA sulla spesa farmaceutica nazionale e regionale relativo al periodo gennaio-aprile 2025 segna una battuta d’arresto per la crescita dei farmaci acquistati direttamente dalle Regioni. Dopo l’impennata del +14,95% registrata nello stesso quadrimestre del 2024, quest’anno l’incremento si limita a un marginale +0,1%.
In valori assoluti, la spesa per acquisti diretti (classi A, H e C) si attesta a 5 miliardi e 850 milioni di euro, solo 5,3 milioni in più rispetto al 2024. La stabilità si riflette anche sull’incidenza rispetto al Fondo Sanitario Nazionale (FSN), che scende dall’11,80% all’11,72%.
Farmaci innovativi e non innovativi: l’effetto della nuova disciplina
Il calo più significativo riguarda la voce dei farmaci innovativi, che passa da 393 a 233 milioni (-40,7%), mentre cresce del +2,9% la spesa per i farmaci non innovativi, da 5,191 miliardi a 5,340 miliardi. Secondo l’AIFA, l’aggiornamento normativo introdotto con l’ultima legge di bilancio – che ha modificato la disciplina degli ex innovativi condizionati – ha influito sui tempi di elaborazione dei dati e sugli equilibri complessivi.
Lo scostamento rispetto al tetto programmato per gli acquisti diretti rimane elevato, pari a 1,461 miliardi di euro, ma inferiore in termini percentuali rispetto al 2024.
Convenzionata: segnali di crescita
Sul fronte della spesa farmaceutica convenzionata – i medicinali a carico del SSN dispensati in farmacia – il Monitoraggio evidenzia un aumento del +0,8% delle dosi giornaliere dispensate e un incremento della spesa lorda del +0,6% (3,326 miliardi). La spesa netta a carico delle Regioni cresce di 110,9 milioni (+4,1%), anche per effetto del ripristino della nuova remunerazione delle farmacie, assente nei primi tre mesi del 2024.
In questo comparto, la spesa convenzionata da tetto (6,38% FSN) è stata pari a 2,879 miliardi, generando un avanzo di 188,4 milioni rispetto al limite programmato del 6,8%.
Differenze regionali
Il monitoraggio AIFA continua a mettere in evidenza una forte variabilità regionale. Per gli acquisti diretti, l’incidenza sul FSN varia dal 13% in Sardegna e Umbria al 9,36% della provincia di Trento e al 9,81% della Lombardia. Per la convenzionata, invece, 8 Regioni superano il tetto del 6,8%, mentre 4 Regioni restano sotto il 5,4%, mostrando andamenti opposti rispetto al 2024.
Spesa complessiva
Nei primi quattro mesi del 2025 la spesa farmaceutica complessiva (acquisti diretti + convenzionata) ha raggiunto 8 miliardi e 166 milioni di euro, con uno scostamento dal tetto programmato del 18,10%, pressoché stabile rispetto al 2024 (18,13%).
Il quadro conferma dunque una sostanziale tenuta della spesa, pur con criticità legate agli squilibri regionali e all’impatto della nuova disciplina sui farmaci innovativi.