• La piattaforma di wealth planning
  • Non è solo un pacco, è la soluzione giusta
  • banner italpress 720x90

Tumori, allarme dai medici USA: i malati tralasciano le cure a favore di ciarlatanerie trovate sul web

 
Tumori, allarme dai medici USA: i malati tralasciano le cure a favore di ciarlatanerie trovate sul web

Disinformazione sul cancro in crescita esponenziale, anche a causa dei social media. Sempre più malati di tumore rifiutano cure scientificamente provate per affidarsi a rimedi “naturali” privi di evidenza. L’allarme lanciato al congresso ASCO 2025 di Chicago.

Un numero crescente di pazienti oncologici tralascia le cure mediche efficaci per affidarsi a terapie alternative prive di fondamento scientifico. A lanciare l’allarme contro la disinformazione sul cancro sono stati gli esperti riuniti a Chicago per l’edizione 2025 del congresso annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO), il più importante evento mondiale in ambito oncologico.

Secondo quanto emerso, i malati rinunciano a trattamenti comprovati come chirurgia, chemioterapia e radioterapia, preferendo pseudo-cure trovate online: dai clisteri di caffè alle diete a base di succhi crudi, passando per infusi di vitamina C e lavaggi intestinali proposti da cliniche non accreditate. Una deriva pericolosa che, in alcuni casi, ha portato a un peggioramento della malattia e persino alla morte.

Cresce la sfiducia nella medicina: “Stiamo perdendo la battaglia della comunicazione”

Tra gli interventi più accorati, quello della dottoressa Fumiko Chino, oncologa e docente presso l’MD Anderson Cancer Center di Houston, coautrice di uno studio che denuncia come la disinformazione oncologica sia peggiorata “acutamente” nell’ultimo decennio.

La ricerca, presentata durante il congresso, ha rilevato che sebbene la maggioranza dei pazienti continui ad avere fiducia nei medici, oltre la metà percepisce contraddizioni tra gli esperti, e uno su 20 dichiara di non fidarsi affatto degli scienziati. “Stiamo perdendo la battaglia per la comunicazione – ha affermato Chino – dobbiamo riconquistare quel campo”.

Cure naturali? Senza prove, spesso si ritorna troppo tardi

Molti malati cercano rimedi alternativi su internet, attratti da soluzioni “naturali” pubblicizzate come più “dolci” o “pulite” rispetto alle terapie convenzionali. “Non li rimproveriamo – ha spiegato un medico presente al congresso – ma cerchiamo di non spezzare il rapporto di fiducia, continuando a offrire supporto”.

Spesso però, questi pazienti tornano in ospedale dopo mesi, peggiorati o senza miglioramenti. Alcuni, purtroppo, non arrivano in tempo per un nuovo approccio terapeutico efficace.

Web e social media: tra sostegno e pericolosa disinformazione

Il problema è la mole crescente di fake news e teorie infondate che circolano soprattutto online. Dai post che sconsigliano l’assunzione di latticini, soia, semi di lino, deodoranti e reggiseni con ferretto, a quelli che promettono guarigioni miracolose con succhi verdi e integratori senza validazione scientifica.

Il dottor Richard Simcock, direttore sanitario del Macmillan Cancer Support, ha definito il fenomeno “molto preoccupante”, poiché “le false credenze sul cancro sono esplose sui social network”.

“Recentemente – ha raccontato – ho visto due giovani donne che hanno rifiutato ogni trattamento per seguire diete estreme promosse online. Hanno rinunciato a terapie salvavita per informazioni false”.

Libertà di scelta, ma serve informazione corretta

“Ogni persona ha il diritto di rifiutare una terapia”, è stato sottolineato, “ma è drammatico che questo avvenga sulla base di bugie o interpretazioni errate”.

I social media possono essere utili per il supporto psicologico e la condivisione di esperienze, ma occorre prestare attenzione: la disinformazione oncologica online è un rischio crescente per la salute pubblica.