West Nile, 10 casi umani e 2 decessi: la circolare del Ministero invita a rafforzare le misure contro le zanzare. Allerta in Lazio, Veneto e Piemonte in Italia
Il Ministero della Salute ha emesso una circolare urgente per rafforzare le misure di prevenzione, sorveglianza e intervento contro i virus West Nile (WNV) e Usutu (USUV), patogeni trasmessi da vettori e ormai stabilmente presenti sul territorio nazionale. Al 20 luglio sono già stati confermati dieci casi umani di infezione da WNV, inclusi due decessi. La Regione Lazio risulta la più colpita, con sette casi nella sola provincia di Latina, seguita da Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. In parallelo, la sorveglianza veterinaria ha rilevato la presenza del virus in undici pool di zanzare, sette uccelli bersaglio e un cavallo, mentre l’USUV è stato individuato in due pool di zanzare, limitatamente alla regione Emilia-Romagna.
Cosa dice la nuova circolare del Ministero della Salute
Il Ministero invita tutte le autorità sanitarie, regionali e locali, a seguire con rigore le linee guida del Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA 2020-2025), sottolineando l’importanza di una sorveglianza clinica tempestiva e di una comunicazione efficace tra medici, veterinari e laboratori diagnostici. È richiesto particolare impegno nella segnalazione anche dei soli casi sospetti, così da garantire un’attivazione rapida delle misure di contenimento.
Le raccomandazioni del Ministero includono: - formazione specifica per i medici e sensibilizzazione dei pediatri, MMG, infettivologi e personale di pronto soccorso; - informazione alla popolazione sull’uso corretto di repellenti, zanzariere e buone pratiche ambientali per limitare i focolai larvali; - coinvolgimento attivo delle farmacie territoriali nell’intercettare potenziali sintomi compatibili; - promozione della vaccinazione degli equidi, particolarmente per quelli destinati a fiere e manifestazioni, registrando le somministrazioni nella Banca Dati Nazionale.
Coinvolgimento di Iss, Cesme e Goa
La circolare ribadisce infine l’approccio integrato One Health, che richiede il coordinamento tra salute umana e veterinaria per una risposta efficace e capillare. Il Ministero monitora la situazione con il supporto di Iss, Cesme e del Gruppo Operativo Arbovirosi (Goa), rendendo disponibili aggiornamenti settimanali e strumenti previsionali per orientare gli interventi in base al rischio territoriale.
Redazione